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Viadotto Euno come la tela di Penelope, lavori lumaca e disagi che continuano: «Apre a febbraio»

Dopo i numerosi rinvii l'Anas ha dato un'altra data

Di Pietro Di Grazia |

I lavori al viadotto Euno, svincolo che congiunge l’A19 Palermo – Catania con Enna, iniziati nell’ottobre 2021 che si sarebbero dovuti inizialmente concludere nell’estate del 2022, dopo un primo rinvio, l’ANAS ha individuato la data di fine lavori per ottobre 2023 così come ribadito ad aprile durante un incontro in Prefettura in presenza delle autorità locali e provinciali.

Giunti a gennaio 2024, la storia non è cambiata. Nonostante le rassicurazioni date ad aprile, Anas non è riuscita a consegnare per tempo l’opera facendo nuovamente slittare la data di consegna, continuando a produrre notevoli disagi.

Già nell’ottobre 2022, l’allora assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, ebbe da ridire sulla lentezza dei lavori prendendo posizione contro Anas: «Fra i tanti cantieri dell’A19 Palermo-Catania che accusano notevoli ritardi, destano particolare preoccupazione gli interventi di risanamento del viadotto Euno e delle rampe dello svincolo di Enna, a causa dell’evidente lentezza con cui procede l’opera. Malgrado le vostre strutture operative ci avessero assicurato che i lavori, avviati a ottobre 2021, si sarebbero conclusi nell’estate del 2022, ad oggi purtroppo non abbiamo alcuna certezza sui tempi di riapertura del viadotto e di ultimazione dell’intervento».

A riguardo s’è mossa la deputata dem Maria Stefania Marino: «In seguito alle numerose segnalazioni ricevute, ho richiesto informazioni precise sullo stato dei lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento del Viadotto Euno dell’Autostrada A19 “Palermo-Catania».

Atteso che l’Anas aveva pianificato la fine dei lavori per il mese di ottobre 2023, sono state riscontrate alcune criticità tecniche nel corso dei lavori che hanno ritardato la chiusura del cantiere.

A oggi, si stima che le lavorazioni del viadotto Euno verranno concluse tra la fine del mese di gennaio e la prima decade di febbraio.

«Ringrazio – conclude – il collega Manlio Messina per essersi interessato alla questione dopo le mie sollecitazioni: segno tangibile del fatto che la sana collaborazione fra diverse forze politiche può portare soltanto benefici per il nostro territorio. Continuerò a vigilare sullo stato dei lavori affinché non si verifichino ulteriori ritardi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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