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‘Voli fantasma’, scontro tra Bruxelles e le compagnie aeree sugli slot

Di Redazione |

BRUXELLES – Dopo la pressione su Bruxelles di alcune compagnie, capitanata da Lufthansa e la sua controllata Brussels Airlines, per una modifica del sistema, Ryanair è passata al contrattacco e ha accusato la concorrente tedesca di versare “lacrime di coccodrillo” al solo scopo di proteggere i propri slot ed evitare la concorrenza delle low-cost. Lufthansa ha avvertito che sarebbe stata costretta a effettuare “18mila voli inutili” durante l’inverno “solo per mantenere i suoi diritti di decollo e atterraggio” e ottemperare alle regole europee, secondo le quali una compagnia aerea deve utilizzare il 50% (invece dell’80% in tempi normali) degli slot disponibili che, in caso contrario, vengono riassegnati. davanti alle crescenti pressioni dei vettori che chiedono di modificare il sistema.Un chiaro messaggio nei confronti di Lufthansa, . “La soluzione è semplice – ha scritto la low-cost in una nota -: Lufthansa dovrebbe vendere i posti su questi voli a tariffe basse e premiare i consumatori europei, molti dei quali hanno finanziato i 12 miliardi di euro di aiuti di Stato che Lufthansa e le sue controllate in Belgio, Austria e Svizzera hanno già ricevuto dai contribuenti duramente colpiti negli ultimi due anni dalla crisi del Covid”. E il ha rincarato: “Lufthansa ama piangere lacrime di coccodrillo per l’ambiente mentre fa di tutto per proteggere i suoi slot. Gli slot sono il mezzo con cui blocca la concorrenza e limita la scelta nei grandi hub come Francoforte, Bruxelles Zaventem e Vienna”. La compagnia irlandese è poi tornata a chiedere a Bruxelles di costringere i vettori che ricevono aiuti di Stato a restituire gli slot inutilizzati.Da palazzo Berlaymont hanno cercato di chiarire la normativa. in termini di spazio e frequenza di decolli e atterraggi “per conservarli anche nella stagione successiva”, ha ricordato il portavoce, evidenziando che all’inizio della pandemia, dato il drastico crollo dei voli, “la Commissione ha eliminato i requisiti di utilizzo degli slot”, reintroducendoli in modo graduale al migliorare della situazione. Il sistema Ue di assegnazione degli slot, ha osservato ancora il portavoce, contiene anche una che permette di “chiedere al coordinatore di non utilizzare lo slot se la compagnia non è in grado di operare una rotta” a causa delle restrizioni sanitarie. Queste misure, ha aggiunto, hanno dimostrato di funzionare “molto bene” in questi due anni “fornendo il supporto necessario che ha impedito voli dannosi dal punto di vista economico e ambientale operati al solo scopo di mantenere gli slot”.

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