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Un corto contro il catcalling girato in pieno giorno a Scicli

Di Redazione |

Scicli  (Ragusa) – S’intitola “Stato di natura” il cortometraggio girato a Scicli dalla regista Martina Giannone e dedicato al fenomeno del catcalling. Il termine, nato dalla fusione delle parole inglesi cat (gatto) e calling (chiamare), viene utilizzato per indicare la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne incontrate per strada. Si tratta di un fenomeno in crescita, in grado di condizionare molte donne limitandone la libertà di camminare tranquillamente e indossare ciò che vogliono. Il video, patrocinato dal Comune di Scicli, è stato pubblicato su Youtube. “Stato di Natura” cita indirettamente Malèna di Giuseppe Tornatore e ha per protagoniste alcune giovani donne di Scicli che, nella rappresentazione scenica, vivono con disagio la scelta di camminare sole per strada, in ragione degli apprezzamenti, a volte volgari, che gli uomini possono riservare loro.

Quello del catcalling è un fenomeno che non va sottovalutato. La violenza verbale prelude, a volte, a una mancanza di rispetto nei confronti della donna anche nella dimensione ulteriore, quella fisica. Da qui l’esigenza di educare a rapporti non stereotipati tra uomini e donne. “Quella di ambientare il video in pieno giorno – spiegano dal Comune di Scicli – è una scelta registica precisa: l’uomo, a volte, si sente autorizzato a compiere la molestia verbale anche alla luce del sole, senza bisogno di aspettare la notte. Oggi non si ha la giusta percezione del problema, sottovalutato e derubricato a mero gioco di scherno. In realtà, dietro tali apprezzamenti gratuiti, si cela una subcultura maschilista, che nelle sue degenerazioni peggiori determina fenomeni di sottomissione se non di violenza”. Il video si conclude con i nomi delle donne uccise in Italia nel 2021. Un elenco cui bisogna porre la parola Fine.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA