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Elisabetta II e Filippo, storia di un amore durato una vita

La devozione di Filippo: «Il giorno in cui mi ha offerto il mio lavoro, mi ha detto che il mio primo, il mio secondo e anche il mio ultimo lavoro è sempre stato quello di non deluderla»

Di Redazione |

Tutto il mondo si trova, oggi, in lutto per la perdita della Regina Elisabetta II, un'icona che ha segnato la storia di due secoli, non solo del Regno Unito ma del Mondo intero. 

Quello di Elisabetta è stato un regno lunghissimo, secondo solo a quello del Re Sole, nel corso del quale è stata sempre accompagnata, tra le varie difficoltà, dal suo consorte, il Principe Filippo, che le è stato accanto fino al giorno della sua scomparsa, il 9 aprile 2021, a quasi 100 anni.

La moglie lo ha raggiunto a poco più di un anno dalla sua scomparsa. Il loro è stato uno dei matrimoni più lunghi della storia della monarchia, ben 74 anni.

Alto, di bell'aspetto, biondo e atletico, il Principe Filippo ha da subito catturato l'attenzione della, ancor piccola, Elisabetta. Galeotto fu il luglio del 1939, Filippo, lontano parente dei Windsor, è da poco entrato al Royal Naval College di Dartmouth dove la famiglia Reale è in visita. Al giovane Filippo, vista la discendenza, viene chiesto di tenere compagnia alle giovani figlie del re, Elisabetta e Margaret. Tra i due, che avevano ancora 18 e 13 anni, scatta subito la scintilla, che li porterà ad intraprendere una regolare corrispondenza e ad incontrarsi in varie occasioni, spesso ufficiali.

In realtà, però, i due si erano già incontrati più volte, quando avevano partecipato agli stessi eventi, come nel 1934 in occasione del matrimonio della cugina di Filippo, la principessa Marina, in seguito duchessa di Kent, con lo zio della principessa Elisabetta, il principe Giorgio, duca di Kent, e poi all'incoronazione di  Re Giorgio VI nel 1937.

In un mondo, quello dei reali, fatto di matrimoni combinati e d'affari, alla base del loro matrimonio, invece, c'è sempre stato un amore sincero che è rimasto solidissimo, nonostante diversi momenti di difficoltà, legati ad alcuni presunti episodi di infedeltà di Filippo (mai confermati nè smentiti).

Da quel 1939, i due continuarono a scriversi sempre, appoggiati dallo zio di Filippo, Lord Mountbatten, primo sostenitore della loro unione. Le cose, però, divennero ufficiali solo dopo la guerra. 

Quando Filippo venne invitato a Balmoral nell’estate del 1946, fu subito chiaro a tutti che Elisabetta era innamorata. Si fidanzarono quella stessa estate, ma l'annuncio ufficiale venne rimandato fino a quando la principessa Elisabetta non raggiunse l'età di 21 anni e tornò da un tour reale in Sudafrica.

A questo punto Filippo, prima del matrimonio, fu costretto a rinunciare al titolo reale in Grecia e ad assumere la cittadinanza britannica. Si convertì poi all'anglicanesimo e gli fu conferito il titolo di Duca di Edimburgo.

Le nozze vennero celebrate dopo soli 4 mesi dall'annuncio del fidanzamento ufficiale, il 20 novembre 1947, nell'Abbazia di Westminster. Per la prima volta nella storia, il matrimonio fu trasmesso in diretta televisiva, seguito da milioni di persone in tutto il mondo.

Dopo le nozze i due vissero per qualche tempo a Clarence House, a Londra, oggi dimora di Carlo e Camilla. Il primo figlio, Carlo, è nato nel novembre 1948. Dopo di lui, sono arrivati Anna (1950), Andrea (1960) ed Edoardo (1964). Elisabetta, intanto, era salita al trono col nome di Elisabetta II. Era il 6 febbraio 1952, aveva solo 25 anni.

La regina sempre impegnata con gli impegni ufficiali, Filippo a prendersi cura dei suoi figli e soprattutto della loro educazione. Hanno svolto insieme numerosissimi impegni ufficiali, visitando ogni angolo del Commonwealth e incontrando i leader più importanti del mondo. Lei fedele, soprattutto negli ultimi anni, ai tailleur nei toni pastello, lui in alta uniforme.

La devozione e il rispetto di Filippo verso Elisabetta sono sempre stati chiari, come dimostrato dal rigoroso rispetto dei "tre passi indietro": «Il giorno in cui mi ha offerto il mio lavoro, mi ha detto che il mio primo, il mio secondo e anche il mio ultimo lavoro è sempre stato quello di non deluderla».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA