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Catania sempre epicentro della pandemia: al San Marco già 1000 ricoveri

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Catania – Mille ricoveri da inizio pandemia. E’ il dato negativo raggiunto dall’ospedale San Marco in questo periodo negativo causato dal Covid-19. Una continua battaglia che ha messo a dura prova i medici e gli infermieri dell’ospedale di Librino, tramutato in buona parte in ospedale Covid. Anche i dati del pronto soccorso, sempre del Policlinico, sono pesanti. Dal primo ottobre ad oggi il reparto di emergenza ha registrato all’incirca 800 positivi, dei quali 500 ricoverati, 100 trasferiti in strutture sul territorio come hotel Covid, rsa e 200 dimessi. Che ci troviamo in una seconda ondata che per la Sicilia non ha nulla a che vedere con la prima lo si evince dal dato dei positivi riscontrati tra febbraio e aprile scorsi quando al Policlinico erano arrivati all’incirca solo poco più di 50 positivi ricoverati.

Anche i numeri di questi ultimi giorni invitano alla cautela. Non siamo certo più nel periodo del picco di casi, che si è registrato a novembre con la coda delle ambulanze, ma i pronto soccorso registrano mediamente tra 4 e 7, 8 casi al giorno che, però, rispetto al passato permettono di effettuare i ricoveri con una certa celerità, perché i reparti Covid hanno ormai molti posti letto vuoti. Semmai adesso a non bastare sono i letti dei reparti ordinari e difatti adesso l’emergenza si è spostata tra i malati “tradizionali”. Purtroppo però la battaglia non è finita e ieri il nuovo ospedale ha raggiunto un altro dato negativo, quello dei decessi in un solo giorno, che hanno toccato quota 10, un numero che non era mai stato raggiunto in un solo giorno e in un singolo ospedale. Quello dei decessi raffigura il quadro di una situazione territoriale che nonostante il leggero calo continua ad essere preoccupante soprattutto per i numeri riscontrati a Catania e provincia che in questa vigilia delle feste ha dato l’immagine delle folle nelle piazze dello shopping, alla fiera e nei centri commerciali. Ieri i numeri in generale sono stati in Sicilia 337, ma con un numero di tamponi processati di soli 4.038. Catania resta sempre la prima in Sicilia con 163 nuovi casi e 26.615 casi positivi dall’inizio della pandemia, contro i 24.415 di Palermo che ieri ha registrato solo 38 positivi. In percentuale lo stesso si è registrato il 25, giorno di Natale quando Catania su 720 positivi in totale su 6472 tamponi effettuati ne ha registrato 222 contro i 63 di Palermo.

Per il commissario Covid Asp, Giuseppe Liberti, il dato catanese potrebbe essere collegato ad alcune variabili: «Innanzitutto mi sono detto che Catania ha un aeroporto che ha un traffico che è tre volte quello di Palermo. Inoltre ha molti centri commerciali, una decina dove ovviamente il virus circola di più. Noi inoltre abbiamo fatto 100mila tamponi e più ne fai più soggetti positivi trovi. Infine c’è un dato antropologico da considerare: il catanese è incline alla socializzazione e più incline alla movida. Ed è chiaro che sono tutti elementi che messi insieme, probabilmente, hanno fatto aumentare di un poco il numero dei positivi individuati». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA