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Solarium in ritardo: contrasti e revoca

Solarium in ritardo: contrasti e revoca Comune di Catania: gestione a un’altra impresa

Si profila ricorso al Tar. Per l'avvio, manca l'aggiudicazione definitiva

Di Cesare La Marca |

Catania – Sarà un’estate breve e molto tormentata – non ci vuole molto a prevederlo – per l’attesa stagione balneare dei solarium e delle spiagge libere della Plaia. E’ possibile anche se non ancora sicuro che il montaggio dei solarium venga completato, finalmente, entro la prossima settimana, e sarebbe già qualcosa anche se comunque tardi, ma la vera incognita che continua a pesare e che sembra dover condizionare l’intera stagione è quella della gara per il prossimo triennio  per la gestione delle due piattaforme del lungomare e delle tre spiagge comunali del viale Kennedy.

Il Comune ha infatti deciso la revoca definitiva dell’aggiudicazione all’impresa di Giuseppe Fraggetta, figlio di Fabio Fraggetta, l’imprenditore che aveva gestito le strutture nel triennio precedente. La rottura appare definitiva – a causa di una serie di contestazioni sollevate in passato dal Comune – che ritiene adesso anche se un po’ in ritardo di non dover aggiudicare la gestione a un’impresa che è sostanzialmente la stessa. Questa ha difeso le sue ragioni, rilevando di aver già effettuato dopo l’aggiudicazione provvisoria degli interventi sulle spiagge libere, e ha già annunciato un ricorso al Tar contro il Comune.

Si profila dunque un contenzioso che potrebbe pesare ulteriormente su questa stagione balneare già ritardata, ma la questione che nell’immediato interessa migliaia di cittadini è anche un’altra, e cioé quando sarà possibile finalmente e con i relativi servizi fruire delle spiagge libere e dei solarium, quasi completamente montati, e di conseguenza già costati alla collettività, senza che ormai a metà luglio se ne sia avuto alcun vantaggio. La questione non è risolta, perché a parte l’azione legale annunciata dall’impresa Fraggetta, c’è ancora da aggiudicare in via definitiva e in tempi per forza di cose strettissimi la gestione triennale delle strutture.

Una seconda impresa in graduatoria non è risultata idonea per mancanza dei requisiti, e così si è proceduto all’aggiudicazione provvisoria alla terza impresa. Resta da vedere se la gara andrà finalmente a buon fine dopo le necessarie verifiche, e in tempi da record, per tentare di mettere una pezza a una stagione comunque in buona parte compromessa. Intanto è stata completata la passerella teoricamente riservata ai diversamente abili sulla spiaggetta di San Giovanni li Cuti. La struttura è stata in realtà già presa d’assalto dai bagnanti che hanno occupato ogni spazio con asciugamani e  sedie da spiaggia, segno della grande “fame” di spazi gratuiti e fruibili per godersi il mare sotto casa, qualcosa che a Catania sembra diventare sempre più complicato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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