La storia in lungo e largo di un ragazzo romano, iniziata “lungo il Tevere”, espansa a dismisura nelle varie chiavi di lettura. Dalle canzoni liceali o da terza media, come qualcuno le aveva definito, alla maturità, canzoni interiori inserite in album realizzati con grandi musicisti, ospiti eccelsi, album di catalogo direbbero i discografici di una volta, quelli che hanno fatto e continuano a fare la fortuna delle majors.

Claudio Baglioni, tra un Sanremo e l’altro, sta ripercorrendo la sua storia con un progetto ambizioso, inanellando canzoni, kermesse coreografiche e scenografiche, figlio del tour che nel 1998 girò gli stadi italiani, una macchina organizzativa figlia della perfezione, innovativa, senza un vero e proprio palco, bensì un’aria aperta a 360 gradi, dove l’artista spaziava senza alcuna barriera.

Il periodo del successo facile, hit difficilmente dimenticabili, la pubblicazione di “Solo”, primo capitolo di riflessione, contenente storie umane intorno alla solitudine, seguito da “E tu come stai?”, “Strada Facendo”, il tanto sofferto mosaico di “Oltre”, disco cerebrale con vari anni di lavoro per la realizzazione. Gli ultimi anni della sua strada sono noti a tutti, una laurea in architettura, concerti in giro per il globo, la direzione artistica a Sanremo per le edizioni 2018/19, e dato che “la vita è adesso”, un live da sold out in ogni parte d’italia. Le tappe siciliane, 2, 3 e 4 novembre Pal’ Art Hotel di Acireale, organizzate da Giuseppe Rapisarda management, prevedono un quarto appuntamento, il 23 di Marzo 2019.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA