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Covid, tre casi di variante brasiliana accertati in Abruzzo

Di Redazione |

PESCARA – Tre casi di variante brasiliana del coronavirus in Abruzzo. Sono stati accertati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise «G. Caporale». Si tratta di una famiglia di recente rientrata dal Brasile. Una settantina le persone individuate nell’ambito del tracciamento dei contatti. Intanto sono 152 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Ancora alto il numero dei decessi: 17 quelli recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.435. I nuovi casi sono emersi dall’analisi di 2.795 tamponi: è risultato positivo il 5,44% dei campioni analizzati. La percentuale scende al 2,2% considerando anche i test antigenici, che nelle ultime ore sono stati 4.182. I nuovi positivi hanno età compresa tra 6 e 87 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 16: quattro in provincia dell’Aquila, sei in provincia di Pescara, due in provincia di Chieti, tre in provincia di Teramo e uno residente fuori regione. I 17 decessi, sette dei quali riferiti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl, riguardano persone di età compresa tra 48 e 95 anni: nove in provincia di Chieti, tre in provincia di Teramo e cinque in provincia di Pescara. Gli attualmente positivi scendono a 10.047 (-149 rispetto a ieri): 415 pazienti (-11) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 42 (-2, con 2 nuovo ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9.590 (-136 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 29.625 (+284). Del totale dei 41.107 casi abruzzesi, 11.954 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+6 rispetto a ieri), 9.190 in provincia di Chieti (+36), 8.679 in provincia di Pescara (+66), 10.771 in provincia di Teramo (+40), 350 fuori regione (+2) e 163 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Per quanto riguarda la variante brasiliana, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, sottolinea che «questa vicenda dimostra che il sistema funziona. Abbiamo subito messo in atto tutte le procedure e siamo stati in grado di intercettare la variante, grazie alle eccellenze che abbiamo in Abruzzo», aggiunge riferendosi all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, centro di riferimento nazionale per il sequenziamento genomico e le analisi bioinformatiche, che ha individuato per la prima volta la variante brasiliana con il sequenziamento completo del genoma del virus, già messo a disposizione della comunità scientifica sulle piattaforme internazionali. L’assessore annuncia inoltre che ora ogni Unità Speciale di Continuità Assistenziale (Usca) attiva in Abruzzo è dotata di ecografo. Intanto, a Pescara, mentre si registrano altri problemi nelle scuole ed aumenta il numero di classi in quarantena, c’è anche un focolaio al Cup dell’ospedale. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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