SIRACUSA –  Ancora un poker dopo quello di Matera, stavolta con vista play off. Perché il 4-1 alla Vibonese fa compiere un importante balzo in avanti al Siracusa, che ha aritmeticamente conquistato la salvezza e oggi messo più di un piede dentro la griglia play off. E’ stata, come dirà Andrea Sottil a fine partita, un’altra prestazione di forza, maturità e rabbia, quella della sua squadra, partita a razzo (occasione per Scardina a tu per tu dopo 60 secondi), spaventata dall’etneo Scapellato poco dopo ma poi assoluta padrona del campo.

Il Siracusa ha conquistato il suo terzo successo consecutivo (prima volta in assoluto), è salito a +3 in differenza reti (prima volta in positivo) e realizzato 15 gol nelle ultime cinque partite, dopo una certa difficoltà realizzativa manifestata ad inizio stagione. Ma rispetto all’avvio di campionato, questa è un’altra squadra, non che non lo fosse stata a settembre, soltanto che sarebbe occorso dare il tempo giusto a questa squadra arrivata da matricola e con un mercato sempre in evoluzione.Ma con il passare delle settimane il Siracusa ha sempre più preso consapevolezza dei propri mezzi ed è diventato maturo per un campionato che a due mesi dalla conclusione può vederlo assoluto protagonista. Inoltre, Spinelli e compagni non hanno arretrato nemmeno nella ripresa dopo aver subìto la rete ospite, continuando a creare occasioni da gol, trovando poi il definitivo 4-1 con Azzi nel recupero. 

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