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Caro-voli, un Catania-Forlì a 500 euro: delusione Aeroitalia che annulla pure la tratta

Lo scalo romagnolo chiude alla compagnia “assoldata” dalla Regione per fronteggiare il "cartello" prezzi. Torrisi (Sac): «A Fontanarossa e Comiso tutto bene».

Di Mario Barresi |

A un certo punto, sul sito di Aeroitalia – la compagnia “assoldata” dal governo regionale per combattere il duopolio Ita-Ryanair alleviando il gravame del caro voli per i siciliani – un Catania-Forlì è arrivato a costare 499,99 euro. Così è stato per tutti voli di luglio, ogni lunedì e venerdì dal 3 al 28.Come se fosse una tratta intercontinentale, alla faccia dei prezzi calmierati. La stessa tariffa si ripresenta anche sui portali di booking. Ieri pomeriggio, ad esempio, abbiamo simulato su Skyscanner la ricerca di un volo da Fontanarossa allo scalo romagnolo, trovando l’«offerta» di un biglietto per venerdì 30 giugno. Decollo alle 16,15 e arrivo previsto alle 18,15. Costo: 500 euro. Arrotondato, per dignità. Eppure, quando si clicca per essere trasferiti sul sito della compagnia, arriva la sorpresa: «Purtroppo non abbiamo trovato voli per la data selezionata», si legge sotto il calendario che scorre. Tutte le date estive sono segnate dal simbolo di un aereo sbarrato: nessun biglietto disponibile. Manco a pagarlo 500 euro. Lo stesso sui voli per Lampedusa e Pantelleria.

La tratta sospesa

Da pazienti aspiranti passeggeri, dunque, contattiamo il call center che Aeoroitalia ha gentilmente messo a disposizione «per la Sicilia». E dopo un’attesa di oltre 22 minuti (la musichetta è pure sgradevole) un’operatrice altrettanto gentile spiega che «per tutta l’estate abbiamo sospeso quella tratta per problemi operativi con lo scalo di Forlì». Le chiediamo allora se c’è già disponibilità in prospettiva per ottobre e, dopo una rapida verifica, risponde: «Per ora non risulta nulla. Provi a richiamare ad agosto, forse si sblocca qualcosa».Un’ipotesi alquanto remota. Visto che Forlì Airport ha comunicato ieri «la risoluzione, con effetto immediato, di tutti i rapporti contrattuali» con Aeroitalia «alla luce delle gravi e continue inadempienze». L’ultima, secondo la società di gestione dello scalo forlivese, è stata sabato. Quando il Forlì-Pantelleria, inizialmente previsto nel pomeriggio, è stato prima anticipato alle 7 e poi ritardato, di ora in ora, per tutta la giornata. Fino all’annuncio della cancellazione per «mancanza di equipaggio qualificato». È andata appena un po’ meglio, sempre sabato 24, a un gruppo di passeggeri diretti a Lampedusa: dopo la giornata trascorsa in aeroporto sono saliti sul Boeing 737-800 di Aeroitalia alle 19,55. Le tre tratte fra Forlì e Comiso, Lampedusa e Pantelleria saranno adesso affidate ad altre compagnie. Un vero incubo. Che, in teoria, dovrebbe tormentare il sonno dei vertici degli aeroporti siciliani. Ma Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac, rassicura: «La presenza di Aeroitalia, su Catania e Comiso sta funzionando bene, non risultano particolari disservizi. La compagnia ha fatto degli investimenti importanti e ne farà degli altri».

I nuovi voli da fine estate

Sia chiaro: le tariffe non le fanno le società aeroportuali. Ma ciò non toglie che è necessario un fact-checking sulle tratte da e per i due scali “gemelli”. Ecco qualche esempio. L’unico collegamento di Aeroitalia attivo su Fontanarossa è per Orio al Serio. Il costo è di 199,99 euro se si volesse partire oggi, ma a luglio ci sono prezzi accessibili col solo bagaglio a mano: 29,99 euro per tutte le partenze di venerdì, molti voli a 39,99 e 49,99 e addirittura uno a 19,99 il 2 agosto. Più onerosa la tratta inversa: 199,99 euro per oggi, fra 159,99 e 74,99 per quasi tutta l’estate; il low cost riappare subito dopo ferragosto, con tariffe base anche di 29,99 e addirittura 19,99 se prenotate adesso. A fine ottobre a Catania cominciano i collegamenti con Fiumicino (oggi quasi tutti a 39,99 euro) e Olbia (80,89 euro in media). E da novembre la Romania: Bucarest (da 69,98 a 99,98 euro) e Bacau (stessa tariffa con picco natalizio che supera i 100 euro). Per Comiso, mollato da Ryanair, Aeroitalia è un’occasione importante. Con quali prezzi? Per Bologna fra luglio e agosto si va da 29,99 a 119,99 euro in andata con analoghe forbici (a periodi invertiti) per il ritorno. A buon prezzo il Comiso-Bergamo: quasi tutta l’estate fra 39,99 e 74,99 euro, si sale fino a 119,99 per il controesodo dei siciliani a fine agosto, quando invece è molto conveniente fare il tragitto inverso: un biglietto per lunedì 28 agosto oggi si compra a 29,99 euro. Molto più competitivi i prezzi dei voli da Palermo. Per Fiumicino tutto luglio il costo base è fra 19,99 e 39,99 euro con poche eccezioni comunque inferiori ai 74 euro; fino a marzo 2024 il massimo è di 64.99 euro dopo l’Epifania. Effettivamente “calmierati” anche i biglietti da Roma a Punta Raisi: se acquistato oggi, anche il fatidico rientro in famiglia nella settimana di Natale costa appena 59,99. Un po’ più caro Orio al Serio: a luglio voli fino a 239,99 euro e anche se preso con congruo anticipo il prezzo di ottobre è già fisso a 74,99. Non spropositato, ma nemmeno stracciato.Ora, anche in considerazione del caso Forlì, gli interrogativi restano due. Il primo: Aeroitalia è affidabile al punto da investire tutto su questa compagnia per liberarsi dal «cartello scandaloso» fra i colossi dei cieli denunciato dal governatore Renato Schifani? Il secondo è conseguente: visto che l’unico vero rimedio al caro-voli è la concorrenza, c’è spazio per altri vettori interessati alle tratte siciliane?Twitter: @MarioBarresiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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