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Dall’ordine al packaging, dalla consegna ai resi: le 10 regole per ridurre gli impatti ambientali

Di Redazione |

Dall’ordine al packaging dalla consegna ai resi: Quantis, società attiva nella consulenza ambientale individua 10 regole per contenere l’impatto dell’e-commerce. Lo studio, che si basa sulla ricerca “Sostenibilità: aggiungi al carrello. E-commerce nel settore fashion in Italia: buone prassi di sostenibilità nel contesto omnicanale”, si concentra sulle emissioni di gas serra generate da un ordine di acquisto e-commerce di prodotti di abbigliamento, calzature o accessori moda, che preveda una spedizione di consegna al cliente con origine e destino in Italia.  Nello scenario di base, l’hotspot ambientale principale – spiega Quantis – è rappresentato dal packaging di consegna, che determina il 75% delle emissioni di gas serra e rappresenta pertanto l’area su cui porre maggiore attenzione.  La logistica di spedizione e consegna contribuisce al 15% delle emissioni di gas serra, considerando una spedizione via strada entro un raggio medio di circa 480 km dal consumatore. Lo shopping online, ovvero la ricerca del prodotto su siti web e-commerce e il completamento dell’acquisto, genera invece il 7% delle emissioni di gas serra. Assumendo un tasso di reso medio del 14%, la fase di reverse logistics contribuisce al 3% delle emissioni di gas serra.  La buona notizia è che i consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale dei propri acquisti. Infatti, le stime di Bcg  suggeriscono la preferenza per acquisti più sostenibili. Il 67% degli italiani prediligerà la scelta di prodotti che durino di più nel tempo, il 63% comprerà meno articoli, mentre il 57% farà più attenzione alla policy delle aziende in materia di protezione dell’ambiente. Maggiore sensibilità anche per quanto riguarda le emissioni di CO2 e la social footprint. Ciò significa che il 59% prediligerà l’acquisto da aziende locali, il 57% farà attenzione alla sostenibilità del packaging e il 54% comprerà più articoli con componenti riciclate.  Dalla ricerca emerge, inoltre, un ranking, posto in forma di decalogo, delle scelte che possono impattare sul miglioramento delle performance ambientali dell’e-commerce. Ciascuna di queste fa riferimento ad uno dei quattro ambiti menzionati: shopping on-line, spedizione e consegna, packaging, reverse logistics. Le buone prassi sono: investire in sistemi di packaging riutilizzabili; alleggerire il packaging; investire in sistemi di packaging con materiali riciclati; privilegiare veicoli elettrici per spedizione e consegna; alimentare i fulfillment center con energia rinnovabile; consegnare last mile con cargo bike; ottimizzare le dimensioni dei contenuti e degli elementi del sito web; incentivare modalità di consegna alternative più efficienti; ridurre il numero dei resi; promuovere la scelta di tempi di consegna più sostenibili. 

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