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Paternò: Pasqua, è l’ora del silenzio e della riflessione

Fede e devozione a Paternò. Un programma fitto di eventi grazie al sostegno di Regione, Ars e associazioni di Volontariato

Di Mary Sottile |

È il momento del silenzio, della riflessione. Pasqua è quel particolare periodo dell’anno dove fermarsi è d’obbligo, dove si lasciano, anche se per poco tempo, gli abiti della superficialità per porsi all’ascolto del proprio io, per farsi domande che, per chi è senza fede, restano senza una risposta.

Paternò è particolarmente legata al periodo pasquale che vive ogni anno con fede e devozione. Non a caso, anche quest’anno, l’Amministrazione comunale ha preparato un programma fitto d’eventi, grazie al sostegno della Regione Siciliana, della presidenza dell’Ars e delle associazioni di volontariato.Otto in tutto i momenti, tra mostre, processioni e rappresentazioni, che accompagneranno i fedeli in questa Pasqua. Prima tappa la Chiesa di San Domenico al Rosario, in piazza Indipendenza, dove si tiene, fino al 9 aprile, la mostra sui riti e sulle tradizioni pasquali cittadine denominata “Ecce homo”. Giunto alla sua terza edizione, l’evento è organizzato dalla commissione cultura ed eventi della Parrocchia di Santa Maria dell’Alto e vedrà in esposizione gli abiti originali delle confraternite; in via eccezionale sarà presente anche l’ostensorio della Passione della Chiesa di Santa Maria dell’Alto. La mostra è aperta al pubblico dalle 18 alle 20, il Giovedì Santo l’apertura si protrae fino alle 23.

Momento già vissuto e che ha tuffato i paternesi nei riti della Pasqua è il venerdì dell’Addolorata, giornata dedicata alla Madonna che, come recita la tradizione, è alla ricerca del Cristo.Fulcro centrale dell’evento la processione del simulacro della Vergine addolorata per le vie centrali della città.

Altro momento intenso la Via Crucis, con la partecipazione delle associazioni e delle confraternite cittadine, aperta, come avvenuto lo scorso anno, dal vescovo di Catania, mons. Luigi Renna. Quattordici i gruppi a cui è stata affidata la Croce da portare in processione lungo le diverse stazioni.Tra i momenti di quest’anno ce n’è uno su cui si puntano tutti gli occhi; è la “Passio Christi”, rappresentazione dal vero degli ultimi momenti di vita di Gesù, dal suo tradimento, all’arresto, per arrivare al processo e infine alla crocifissione e alla morte.

L’appuntamento, fortemente voluto dall’assessore alla Cultura del Comune, Giovambattista Caruso e dal sindaco Nino Naso, è alla sua prima edizione e vedrà in scena diversi attori non professionisti. Unica la rappresentazione in programma oggi (domenica delle Palme), a partire dalle 19. Si comincia da piazza Santa Barbara, con gli spettatori che accompagneranno gli attori nei diversi momenti, fin sulla collina storica.

Altra mostra da non perdere è “I misteri santi”, in esposizione nella Cappella del SS.Crocifisso fino al 16 aprile. Si chiude con ancora due appuntamenti, i più importanti: la processione del Venerdì Santo, con l’uscita dei simulacri della Vergine Addolorata e del Cristo Morto e poi il giorno di Pasqua, con la processione del Cristo Risorto.

Particolarmente significativo il pensiero che l’Amministrazione comunale ha espresso in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, annunciando di aver deciso di dedicare l’intero programma di quest’anno a tutte le vittime del Covid e alle madri che hanno perso prematuramente e tragicamente i loro figli.

«Finalmente si riprende tutto in presenza, lontani dalla pandemia», ha evidenziato nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi il sindaco di Paternò, Nino Naso. «Ci sono tanti momenti da vivere – ha detto – a cominciare dalla “Passio Christi”. Oltre ai momenti già vissuti, come lo “Stabat Mater” del maestro Coniglio. È una Pasqua intensa, vissuta, preparata. Saranno momenti meravigliosi per tutta la comunità. Auguro a tutti una Pasqua di pace e di ripartenza dopo la pandemia. L’invito che vogliamo lanciare è proprio quello di leggerci dentro, un messaggio di dialogo, amore e unità. Sono i sentimenti più importanti che legano una comunità.»

Una Pasqua dunque con un calendario fitto d’appuntamenti.«Il nostro obiettivo è valorizzare la nostra Pasqua – ha evidenziato l’assessore Giovambattista Caruso – e cercare di inserire il nostro venerdì Santo in quello che è il circuito dei venerdì Santo più importanti e belli della Sicilia. In più la “Passio Christi” che abbiamo fortemente voluto e dedicato a tutte le vittime di Covid del nostro territorio e soprattutto a tutti quei genitori che hanno vissuto il dramma di perdere un figlio. Mi auguro che questa Pasqua ci possa portare buon senso. Spesso le vittime sono di incidenti stradali, ai giovani dunque, l’appello di stare attenti sulle strade, di rispettare le regole e salvaguardare così la loro stessa vita ed evitare drammi terribili.»COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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