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Venezia78, il Leone d’Oro al francese l’Evenement ma Sorrentino sorride

Premiato il film della Diwan ispirato al romanzo di Arnaux ambientato nella Francia degli anni Sessanta quando l'aborto era un reato

Di Redazione |

Un pezzo di storia che sembra lontana, medioevale, ma invece risale solo agli anni Sessanta: è L’ÉVÉNEMENT di Audrey Diwan, il film Leone d’Oro di Venezia 78, basato sull'omonimo romanzo autobiografico del 2000 di Annie Ernaux. Una cronaca puntuale e per certi versi fredda di quello che accadde, segnata dalla verità di quell'esperienza.   Ci troviamo appunto nella Francia degli anni Sessanta, quando l'aborto era proibito e ti portava dritto in galera insieme ovviamente a chi lo aveva praticato o favorito. Da qui prende le mosse questo film durissimo con protagonista Anne (Anamaria Vartolomei), brillante studentessa di letteratura molto determinata ad avere successo. Così, quando resta incinta, la ragazza fa di tutto per non compromettere il suo futuro da sempre immaginato come riscatto sociale rispetto a una famiglia che per vivere gestisce un’umile trattoria.   

Il film, quasi un thriller scandito com''è dal trascorrere delle settimane di gravidanza, si accelera con l’avvicinarsi degli esami finali di Anne e con il suo stato sempre più evidente. Per lei è tempo di agire, e di mostrarsi pronta ad affrontare, con tutti i mezzi legali o illegali, il problema. Molte così le scene esplicite di un aborto, prima auto prodotto (sequenza al limite del fastidio) e poi praticato ben due volte da una cosiddetta 'mammanà con un semplice ferro da calza. Un orrore anche per le possibili conseguenze, quella molto probabile di morire o di essere condannata alla galera. 

 «Qual è il destino di una giovane donna che si misura con un aborto clandestino? Spesso possiamo solo cercare di indovinare la risposta» ha detto la regista-sceneggiatrice, giornalista e scrittrice francese. E ancora Audrey Diwan: «Quando ho deciso di realizzare l’adattamento di L’EVENEMENT di Annie Ernaux, ho cercato di trovare il modo per catturare la natura fisica dell’esperienza, tenendo conto della dimensione corporea del percorso. La mia speranza è che l’esperienza trascenda il contesto temporale della storia e le barriere di genere. Il destino delle giovani che hanno dovuto ricorrere a questo tipo di operazioni è rischioso – ha concluso – e insopportabile. Tutto quello che ho fatto è stato cercare la semplicità dei gesti, l’essenza che potesse veicolarla».   

TUTTI I PREMI. 

La Giuria di VENEZIA 78, presieduta da Bong Joon Ho e composta da Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao, dopo aver visionato i 21 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a L’ÉVÉNEMENT di Audrey Diwan (Francia)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia) –

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a Jane Campion per il film THE POWER OF THE DOG (Nuova Zelanda, Australia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a Penélope Cruz nel film MADRES PARALELAS di Pedro Almodóvar (Spagna)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a John Arcilla nel film ON THE JOB: THE MISSING 8 di Erik Matti (Filippine)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Maggie Gyllenhaal per il film THE LOST DAUGHTER di Maggie Gyllenhaal (Grecia, USA, Regno Unito, Israele)

 PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a IL BUCO di Michelangelo Frammartino (Italia, Francia, Germania)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a: Filippo Scotti nel film È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia)

ORIZZONTI La Giuria Orizzonti della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jasmila &bani e composta da Mona Fastvold, Shahram Mokri, Josh Siegel e Nadia Terranova dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a PILIGRIMAI (PILGRIMS) di Laurynas Bareia (Lituania)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a Éric Gravel per il film À PLEIN TEMPS (Francia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a EL GRAN MOVIMIENTO di Kiro Russo (Bolivia, Francia, Qatar, Svizzera)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a Laure Calamy nel film À PLEIN TEMPS di Éric Gravel

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a Piseth Chhun nel film BODENG SAR (WHITE BUILDING) di Kavich Neang (Cambogia, Francia, Cina, Qatar) 

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Peter Kerekes, Ivan Ostrochovskì per il film CENZORKA (107 MOTHERS) di Peter Kerekes (Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Ucraina) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a LOS HUESOS di Cristóbal Léon, Joaquín Cociña (Cile)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2021 a THE FALL OF THE IBIS KING di Josh O'Caoimh, Mikai Geronimo (Irlanda)

LEONE DEL FUTURO La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima «Luigi De Laurentiis» della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta Uberto Pasolini e composta da Martin Schweighofer e Amalia Ulman assegna il LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a IMACULAT di Monica Stan, George Chiper-Lillemark (Romania)

VENICE VR EXPANDED La Giuria presieduta da Michelle Kranot e composta da Maria Grazia Mattei e Jonathan Yeo dopo aver visionato i 23 progetti in concorso, assegna

Il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR a GOLIATH: PLAYING WITH REALITY di Barry Gene Murphy, May Abdalla (Regno Unito, Francia) il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR a LE BAL DE PARIS DE BLANCA LI di Blanca Li (Francia, Germania, Lussenburgo) il PREMIO MIGLIORE STORIA VR a END OF NIGHT di David Adler (Danimarca, Francia) ORIZZONTI EXTRA PREMIO DEGLI SPETTATORI ARMANI BEAUTY a SOKEA MIES, JOKA EI HALUNNUT NÄHDÄ TITANICIA (THE BLIND MAN WHO DID NOT WANT TO SEE TITANIC) di Teemu Nikki (Finlandia).  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA