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Allegri lascia la Juve e spiega: «Sono un’aziendalista ma non uno “yes man”»

Di Giuseppe Anastasio |

TORINO – «Allenatore, manager? Non c’entra questo. Io ho partecipato più volte alle scelte della società. Sono un’aziendalista ma non uno “yes man”. L’ho fatto qui e l’ho fatto anche al Milan. Quando sei in aziende grandi, come la Juve, un allenatore deve sapere tutto. Ci sono mille problematiche e l’allenatore deve essere sempre a conoscenza di ciò che accade nel club. Un tecnico non si può limitare a fare soltanto la formazione da mandare in campo» e comunque «è arrivato il momento per lasciarsi nel migliori dei modi. Lascio una società solida, con gruppo di giocatori straordinari». Così un Massimiliano Allegri commosso in una conferenza stampa spiega il suo addio alla Juventus accanto al presidente Andrea Agnelli.

L’allenatore quindi così prosegue: «A nessuno piace perdere, poi se uno si accontenta di uscire dal campo e dire giochiamo bene, ma abbiamo perso e siamo arrivati secondi, questo non fa per me. Chi vince è più bravo degli altri, piaccia o non piaccia. In tutti i ruoli ci sono le categorie: chi vince, e chi perde. Ci sarà un motivo se qualcuno non vince mai e altri vincono sempre».

E ancora: ai giornalisti che gli chiedono come immagina il suo futuro, risponde che «ora non so niente, so solo che bisogna andare in campo domani e festeggiare. Poi del futuro vedremo, magari una pausa può farmi bene, ho bisogno anche di riposare. Vedremo dopo il 15 luglio, bisogna valutare le proposte, se ci saranno, altrimenti mi occuperò un po’ più di me stesso, dei miei figli, della mia compagna, di mio padre e mia sorella, di quegli scellerati dei miei amici». 

Per parte sua Andrea Agnelli, che ad Allegri ha donato una maglia con la scritta «history alone» e il numero 5, come gli scudetti vinti dal tecnico sulla panchina della Juventus in altrettanti campionati, non si sbilancia sul nuovo allenatore del club bianconero. «Un allenatore ci sarà…. Lo dico subito, non risponderò a nessuna domanda sul futuro allenatore», dice il presidente della Juventus.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA