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Calcio, Catania escluso dalla B: il club denuncia commissario Figc

Di Giovanni Finocchiaro |

CATANIA – Alla vigilia della giornata delle grandi decisioni, il Catania continua l’attacco al Palazzo del calcio. Domani il Collegio di Garanzia del Coni deciderà se il campionato di Serie B dovrà continuare a ospitare 19 squadre o se verrà ripristinato, come da regolamento, il format a 22. Una decisione che, manco a dirlo, vede direttamente interessato il Catania, che fa coppia col Novara, ma anche altri club come Ternana e Siena. In ogni caso domani sera arriveranno i verdetti proprio nel momento in cui la squadra rossazzurra sarà in campo per l’amichevole con la Reggina che si giocherà alle 20,30 allo stadio Massimino.

Ma intanto oggi è stata depositata una denuncia per abuso d’ufficio contro il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, dopo la non ammissione nel campionato di Serie B decisa qualche settimana fa. L’atto è stato consegnato oggi negli uffici della Procura di Roma dal presidente del club, Davide Franco, assistito dall’avvocato Cesare Placanica.

Nella denuncia-querela si punta il dito contro Fabbricini e contro «coloro che dovessero avere concorso con lo stesso, per averlo istigato nella perpetrazione del reato di abuso di ufficio». Per il denunciante la modifica delle «norme organizzative», ha permesso di fatto la creazione di «un girone di sole 19 squadre invece delle 22 previste dal format originale della Serie B».

«Fabbricini – è scritto nella denuncia – di fronte al caso concreto portato alla sua attenzione, dovendo amministrare i diritti degli associati alla Figc, non essendogli consentita dalle norme una determinata decisione ha posto in essere il comportamento tipico di un satrapo medievale, perché forse neppure un moderno dittatore sarebbe arrivato a tanto: ha cambiato le regole». Per il numero uno del club etneo il commissario della Figc ha messo in atto «un abuso dei poteri del suo ufficio, una nuova norma che gli consentisse di perseguire il suo obiettivo di formare un campionato di calcio di Serie B con solo 19 squadre, soddisfacendo così l’aspettativa di un maggior guadagno da parte di chi già faceva parte del campionato».

Fabbricini ha «posto in essere un atto arbitrario finalizzato a favorire il maggior vantaggio patrimoniale delle società, che tale manovra hanno ispirato».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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