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Il Catania si sveglia troppo tardi: naufragio anche a Sorrento e ora c’è l’incubo dei play out

I rossazzurri cedono nella ripresa. Decisivo l'ultimo match al Massimino contro il Benevento

Di Giovanni Finocchiaro |

Umiliati a più non posso al di là del 3-2 finale. Il Catania non riesce a battere una squadra in vacanza che per metà gara ha passeggiato allo stesso modo, ma ha trovato anche la forza e gli spunti per segnare tre reti e spingere i rossazzurri ancora una volta sul baratro. Se la squadra siciliana non precipiterà nei play out dovrà ringraziare anche gli avversari. La salvezza è rinviata all’ultimo confronto della stagione regolare, sabato contro il Benevento.

Il 3 5 2 di Zeoli

Zeoli sceglie un 3-5-2 di base, con Zammarini, recuperato in tempi rapidi dallo staff medico che agisce a destra in posizione avanzata quasi in appoggio a Di Carmine, così come a sinistra tenta di fare Marsura. Nel riscaldamento si ferma Furlan, titolare designato, va in porta Albertoni, autore della respinta più importante sul tiro di Riccardi, il più insidioso dei primi 45 minuti.

I rossazzurri non incidono in zona conclusione. Tenta due volte Marsura, c’è anche un’occasione su un piazzato che Cicerelli tira direttamente tra le braccia del portiere. Nulla di fatto, insomma.

Ripresa da incubo

Nella ripresa entra Cianci per Quaini, ma segna il Sorrento con Loreto, servito da Kolaj. Difesa rossazzurra assolutamente immobile. A quel punto Zeoli inserisce Chiricò dietro le due punte per rimediare un confronto che si mette malissimo anche per i risultati che arrivano dagli altri campi.

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La squadra ospite non riesce a imbastire una sola azione valida. Una che sia una. E becca il bis da Cuccurullo su assist di Kolaj umiliando una volta di più la squadra guidata da un Zeoli che le tenta tutte, ma non ha risposte. Anzi, la squadra ormai in balia di se stessa e incapace anche a correre per cinque metri, subisce il terzo gol di Ravasio che si beve Kontek in una proiezione offensiva elementare.

Il diagonale di Cianci a 5′ dalla fine non lenisce i dolori dei rossazzurri che accorciano. Il 3-2 è ancora dello stesso attaccante che mette a segno la sua doppiettta dopo un errore imperdonabile di Di Carmine poco prima. Il Sorrento era già in vacanza, ma il Catania non è riuscito ad approfittarne.

Sorrento – Catania 3 – 2

Sorrento (4-3-3): Del Sorbo 6,5; Di Somma 6, Blondett 6, Fusco 6, Loreto 6,5; Riccardi 6,5 (dal 23′ s.t. La Monica 6), De Francesco 6, Cuccurullo 6,5 (dal 33′ s.t. Bonavolontà s.v.); Vitale 6,5 (dal 33′ s.t. Vitiello s.v.), Ravasio 7, Kolaj 7 (dal 30′ s.t. Scala s.v.). (Albertazzi, D’Aniello, Martignago, Badje, Colombini, Morichelli, Sorrentino, Palella). All. Maiuri 6,5.

Catania (3-5-2): Albertoni 3; Monaco 3 (dal 25′ s.t. Chiarella 3), Kontek 3, Celli 3; Castellini 4, Zammarini 4 (dal 31′ s.t. Ndoj 3), Quaini 3 (dal 1′ s.t. Cianci 6), Welbeck 3, Cicerelli 3 (dal 7′ s.t. Chiricò 3); Di Carmine 3, Marsura 3. (Furlan, Donato, Curado, Patalano, Forti, Haveri, Costantino). All. Zeoli 5,5.

Reti: Loreto al 4′ s.t. Cuccurullo al 27′ s.t. Ravasio al 37′ s.t.Cianci al 40′ s.t.e al 44′ s.t.

Arbitro: Mastrodomenico di Matera 6.

Note: spettatori 300 circa. Espulso Maiuri per comportamento non regolamentare. Ammoniti Celli, Ndoj, Scala. Angoli 3-4. Rec. 1′ e 2′

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