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La Covisoc ribadisce il no all’Avellino e il Catania spera ancora

Di Redazione |

Avellino sempre più inguaiato dalle fidejussioni presentate in ritardo e con delle compagnie bandite o quasi in Italia. La Covisoc ha infatti confermato la mancata iscrizione degli irpini in serie B e la vicenda ora finirà davanti il collegio di garanzia che dovrà prendere una decisione entro il 31 luglio, ultimo giorno utile per rendere noti i ripescaggi. Una questione alla quale il Catania calcio è naturalmente molto interessato perché per gli etnei la retrocessione dell’Avellino potrebbe significare la serie B.

Secondo quanto ha spiegato agentianonimi.com la vicenda delle fidejussioni è per l’Avellino davvero molto complessa e di difficile “superamento”. Infatti oltre al ritardo vi è anche la questione legate alle compagnie: la Onix e la Finworld. La Covisoc ha detto no anche perché la Onix Asigurari, società romena, fino al gennaio scorso era inibita dall’operare in Italia, mentre la Finworld è sotto inchiesta da parte del Coonsiglio di Stato per le operazioni svolte fino all’11 luglio scorso e che dunque per il momento ha il blocco delle operazioni. Lo stesso presidente della Lega Pro, Gravina, aveva avvisato le società di serie C a non presentare fideiussioni con la Finworld.

L’Avellino si sente sicuro di spuntarla in sede di Consiglio federale ma l’impressione è che si vada verso un’altra bocciatura e il ricorso al Collegio di Garanzia. Le domande per i ripescaggi vanno presentate entro il 27 luglio, e la decisione verrà resa nota il 31 luglio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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