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Pugilato: da Librino al podio iridato, il sogno di Lucia Ayari continua

Di Redazione |

Da Librino al podio dei Mondiali youth. Lucia Ayari allieva alla Boxing Team Catania Ring del maestro Antonino Maccarrone, ha vinto oggi a Kielce in Polonia i quarti della categoria 51 kg battendo la Gomez (Ecuador) con l’ennesimo 5 a 0. Con questa vittoria la Ayari domani salirà ancora sul ring per la semifinale contro l’indiana Chanu Naorem, con la certezza di avere già al collo una medaglia.

DALLA ZUMBA AL RING. Avevo cominciato quasi per gioco quattro anni fa – racconta Lucia, 18 anni il prossimo ottobre – visto che prima facevo zumba nella stessa palestra del PalaNitta dove si allenavano i pugili della Boxing Team Catania Ring e c’è l’incontro quasi per caso con il maestro Antonino Maccarrone che mi ha detto: “Tu hai una faccia da pugile” e così è cominciata la mia avventura nella boxe.

UNA SCALATA D’ORO. Lucia è una ragazza eccezionale – ci dice il maestro Maccarrone con a fianco il maestro Aroldo Donini, icona del pugilato catanese – e in palestra non si risparmia mai e così subito sono arrivati grandi risultati con l’esordio con l’oro ai tricolori junior del 2018 e nella stessa stagione l’oro al in un torneo internazionale in Russia e l’argento agli Europei ad Anapa in Russia. Nel 2019 ancora titolo tricolore e il bronzo agli Europei in Romania; nel 2020 il successo in un torneo internazionale in Svezia, poi dopo il lockdown esordio quest’anno con una vittoria nel dual match Francia-Italie e adesso questa medaglia sicura ai Mondiali youth.

Non mi nascondo – confessa Lucia con accanto la modicana Valeria Calabrese – il mio sogno è poter partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma adesso devo pensare alla prossima avversaria perchè non ho intenzione di fermarmi

Ieri contro la Gomez, la Ayari con a bordo ring Valeria Calabrese, responsabile del team azzurro rosa, ha confermato la sua classe con colpi che non hanno dato scampo all’avversaria. Oggi contro l’indiana Chanu Naorem la possibilità di ripetersi e tornare sul ring giovedì per la finale.

FUORI GLI ALTRI TRE SICILIANI. Ai Mondiali erano saliti sul ring altri tre siciliani costretti però subito alla resa. Salvatore Di Noto (49 kg) e Daniele Salerno (60 kg), entrambi della Pugilistica Dresda, del mitico maestro Tanino Dresda, si sono fermati rispettivamente contro l’estone Morozov e il giapponese Tsutsumi e Michela Caccamo (54 kg) della Pug. Rossitto dell’ex grande pugile siracusano Vincenzo Rossitto, è stata battuta dalla thailandese Srisawas.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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