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Serie C, il Calcio Catania all’assalto del Granillo: oggi niente sconti alla Reggina

Di Giovanni Finocchiaro |

REGGIO CALABRIA – Ha ragione Novellino: la Reggina rispetto alla partita d’andata è cambiata totalmente. Allenatore nuovo, rinforzi, società che è subentrata e ha condotto una campagna rafforzamento di un certo livello. Il Catania affronta il terzo match del ciclo terribile forte di due imprese compiute e forse non preventivate per come si era messa la stagione. Ma non compia l’errore di considerare il match di oggi (via alle 14,30) meno complicato dei precedenti.

Sarebbe un grande errore, ma a questo punto siamo portati a credere che la squadra, rafforzata la propria autostima, si renda conto davvero di quanto sia importante non cedere alle illusioni, restando concentrata sulla partita, sull’obiettivo vittoria, cancellando qualche lacuna.

Perchè i difetti ci sono sempre: non chiudere la partita quando si crea continuamente è un elemento da migliorare, lo ha confermato ieri lo stesso nuovo allenatore.

La Reggina è allenata da Massimo Drago, tutti lo ricordiamo tra i rossazzurri che riportarono il Catania in C2, con Busetta allenatore, con Massimino che coglieva l’ultima gioia della sua vita dedicata al Catania. Massimo è stato per anni accostato alla panchina rossazzurra, oggi sarà un avversario scomodo perchè ha metodo, idee, ha un parco giocatori di tutto rispetto, anche se non potrà schierare Baclet in avanti. Attenzione, dunque, alla trappola del Granillo, stadio in cui le due squadre – inutile rievocare la storia – hanno dato vita a confronti sempre incerti, mai banali, accesi al punto giusto sotto il profilo agonistico. E anche oggi non farà eccezione la sfida tra i rossazzurri e una Reggina che deve rimontare fino a piazzarsi in zona play off dopo aver rischiato grosso per il cambio al vertice del club.

Tifosi: oggi è la giornata amaranto. E quando mai, dove passa il Catania c’è sempre una festa che riempie lo stadio degli avversari. Giusto così e massimo rispetto per le scelte dei dirigenti calabresi. Ci sarà uno stadio gremito, ma ci saranno anche i tifosi del Catania circa 300 tesserati che hanno deciso di seguire la squadra sull’onda di un entusiasmo che sta crescendo e che non bisogna ammorbidire visto che il finale della stagione regolare si preannuncia pirotecnico, incerto con il Catanzaro che ha timore di una Sicula Leonzio in forma, il Trapani riposa, la Juve Stabia deve rifarsi lunedì nel posticipo serale contro il Rieti.

Sulle scelte di campo, Novellino sembra giustamente intenzionato a schierare il 3-5-2 senza molti cambiamenti in squadra, anche se qualche acciaccato c’è, ma è pronto a stringere i denti. Diciamo che in mediana accanto a Lodi (che ieri ha compiuto 35 anni: non li dimostra affatto quando gioca alla sua maniera) si giocano due maglie Biagianti, il rientrante Giuseppe Rizzo che ha scontato la squalifica e un Saretto Bucolo che contro i campani al Massimino ha giocato una partita mostruosa. Chi resta fuori? Forse Rizzo, forse inizialmente Biagianti? Forse Bucolo? Vedremo, sicuramente per i tre ci sarà spazio nell’arco dei 90 minuti. Sarno migliora, ma dovrebbe partire ancora dalla panchina per dare spazio ai due bomber Marotta e Di Piazza che hanno un’intesa perfetta e fanno ammattire le difese avversarie, con questo modulo, e con una squadra che lavora molto sulle corsie esterne. Mancherà Manneh che ieri non è entrato in campo durante Algeria-Gambia, ma ha vissuto la sua prima gara internazionale, premio più che meritato dopo il percorso appena cominciato in rossazzurro.

I dati della prevendita, alle 19 di ieri sera confermavano il fermento attorno a questa partita: si va verso le 8 mila presenze in totale. Ieri erano stati staccati oltre 7 mila biglietti, ma i botteghini rimarranno aperti fino al fischio d’inizio. Da Catania arriveranno, dato definitivo visto che in questo caso la prevendita si è chiusa ieri sera, 311 spettatori possessori di tessera.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA