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Governo: espulsi M5S valutano di adire le vie legali

Di Redazione |

Roma, 18 feb. (Adnkronos) – Potrebbe finire in Tribunale la divisione che la nascita del governo Draghi ha generato all’interno del M5S, con i 15 senatori che ieri hanno votato contro la fiducia, espulsi oggi dal capo politico Vito Crimi. A quanto apprende l’Adnkronos, diversi tra coloro che hanno avuto il ‘cartellino rosso’ stanno valutando di adire le vie legali, ricorrere al giudice contro quella che reputano un’ingiustizia. Che potrebbe indurli, tra le altre cose, a chiedere un risarcimento per danno di immagine. “C’è il quesito ‘truffaldino’ che è stato sottoposto alla base -dice uno dei senatori all’Adnkronos-ma anche una serie di altre questioni. Per dirne una: il nostro Statuto mette nero su bianco che il voto di fiducia va dato a un premier espressione del Movimento, vi sembra che Draghi lo sia?”.

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