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Lavoratori in nero, il M5S e il “vizietto” dei papà illustri: “Le Iene” colgono in fallo anche Di Battista senior e Alessandro sbotta di brutto in un video…

Di Redazione |

Anche il padre di Alessandro Di Battista ha avuto alle sue dipendenze un lavoratore in nero, «per 4-5 ore alla settimana in media». A rivelarlo è stato lo stesso Di Battista senior a «Le Iene» che hanno trasmesso la breve intervista di Filippo Roma. Uno scoop anticipato nel pomeriggio da Di Battista junior, in una diretta Facebook, con la quale ha voluto attutire lo choc dei propri fan.

«Questa mattina mi ha chiamato mio padre – ha raccontato Alessandro Di Battista su Fb – e mi ha detto che è stato avvicinato da «Le Iene» in merito ad una piccola azienda di famiglia. Gli hanno chiesto se c’è un lavoratore in nero e lui ha risposto di sì. E’ una cosa che mi ha detto mio padre qualche giorno fa. Mi sono incazzato». I motivi sono due: «E’ una cosa profondamente sbagliata», ha osservato, e poi perché questa rivelazione mette in difficoltà la sua attività politica «specialmente ora che sto tornando a dare una mano al M5S e sto portando avanti certi temi come il «no» alla Tav». Insomma, aggiunge «Dibba» riferendosi al padre, «comprendo, ma non lo giustifico». «La prima e l’ultima cosa che voglio fare è dare una mano perché questa persona venga regolarizzata».

In serata, ieri, ecco la trasmissione de «Le Iene». Di Battista senior spiega che in Italia c’è tanto lavoro nero perché, «assumere regolarmente costa un sacco di soldi». Poi la domanda secca: lei ha mai avuto dei lavoratori in nero? «Si, pensi che scoop», replica senza esitazioni Vittorio Di Battista. E alla domanda su quanti lavoratori abbia avuto in nero, risponde: «Uno, quattro-cinque ore alla settimana di media».

Filippo Roma gli fa osservare che se «la batte con Antonio Di Maio» anche lui colto in fallo giorni fa dalla stessa trasmissione: «Che me la batto con Antonio Di Maio è un’interpretazione un po’ stupida, se permette. Che significa battersi? Io sostengo che migliaia di piccoli imprenditori sono offuscati dal fatto che si possa approfittare della possibilità di poter avere un ausilio, un contributo senza dover pagare quelle somme enormi che vanno dietro il contributo». Lei se ne è approfittato, ha incalzato l’inviato delle Iene: «No – ha infine replicato Di Battista – ho usufruito di certe situazioni…».

«”Le Iene” fanno il loro mestiere – si era lamentato su Fb Di Battista junior – non me la sono mai presa con loro. Sono andati dal papà di Di Maio e di Renzi, ora dal mio ed è una cosa giusta. Ora però vadano anche da Berlusconi, a chiedere dei finanziamenti effettuati su Cosa nostra…».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA