La Squadra mobile di Ragusa ha arrestato i due presunti scafisti di 18 e 21 anni.che avrebbero condotto nelle acque italiane i migranti poi soccorsi dalla nave della Guardia costiera Gregoretti. I profughi avrebbero pagato 1300 euro a testa per raggiungere l’Europa e gli organizzatori libici avrebbero incassato così quasi 60 mila euro.

Secondo le testimonianze raccolte all’Hot Spot di Pozzallo l’imbarcazione – con 48 persone a bordo – sarebbe partita dalle coste tunisine. Si tratta dell’intervento di soccorso della nave “Gregoretti” che aveva dato supporto al pattugliatore “Monte Sperone” che aveva soccorso un gommone con 91 migranti ed alla motovedetta CP 319 che aveva soccorso una barca in legno con 48 migranti a bordo. Per il gommone con 91 persone a bordo erano già stati arrestati un gambiano ed un senegalese. Ora è toccato ai presunti scafisti della barca in legno con 48 persone a bordo indicati come tali dagli altri profughi.