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La querelle per Torre del Grifo, il Comune di Mascalucia “segna un gol” al Calcio Catania

Di Carmelo Di Mauro |

CATANIA – La giustizia scrive un’altra pagina dell’infinita querelle tra Comune di Mascalucia e Calcio Catania. Cos’è successo? La società rossazzurra ha ottenuto una sentenza favorevole del Consiglio di Giustizia Amministrativa in virtù della quale il Comune avrebbe dovuto restituirgli 500mila euro dei tre milioni e passa di euro incassati come oneri di urbanizzazione per la realizzazione del centro sportivo di Torre del Grifo.

Partita chiusa? Per nulla! Il Comune, su iniziativa del sindaco Giovanni Leonardi, per tutta risposta cita in giudizio il Calcio Catania e gli chiede il pagamento dei tributi comunali non versati. Adesso sarà il Calcio Catania a dover versare un milione e trecento mila euro al Comune.

Tutto è iniziato nel 2009 quando il civico consesso approva il progetto per la realizzazione del Centro sportivo. Per un errore di calcolo viene chiesto un contributo concessorio di 3.896.225.62 euro, più di quanto effettivamente dovuto. E’ il Catania Calcio a fare la prima mossa decidendo di far causa al Comune. Il Tar dà ragione alla Società solo nella parte in cui il provvedimento amministrativo comunale imponeva la corresponsione delle somme.

La sentenza viene però impugnata da entrambe le parti, innanzi al Cga che accoglie parzialmente la richiesta del Comune. Stavolta a non essere d’accordo è il Comune che ricalcolerà i nuovi importi. Da qui emerge una differenza pari a quasi 500 mila euro di contributi erroneamente versati dalla società al Comune che non restituisce ancora la somma e prende tempo. A quel punto, allora, la società si rivolge di nuovo al tribunale per ottenere l’esecutività della sentenza e la possibilità di prelevare coattivamente la somma. Ma il Comune decide di avviare una procedura interna di verifica dei tributi, al cui esito vengono fatte notificare alla società calcistica cartelle di pagamento del valore di un milione e 300 mila euro per tasse non versate. Una “contromossa” da parte del Comune che il Cga con la sentenza n° 28 del 2018 ha riconosciuto legittima. Sulla questione immediate giungono le precisazioni del Calcio Catania che, tra i maggiori contribuenti del Comune di Mascalucia, “ha provveduto e provvede regolarmente al pagamento delle rate relative ad imposte e tributi”, si legge in una nota.

“Il Comune a titolo di imposte sugli immobili, richiede ogni anno il pagamento a Calcio Catania di oltre 400mila euro, applicando coefficienti non riconducibili agli immobili presenti all’interno del Centro Sportivo – si legge ancora -. Ed infatti i tecnici incaricati da Calcio Catania hanno avviato le verifiche per porre in essere le attività finalizzate all’accertamento del corretto importo dovuto”.

Inoltre, “per il protrarsi dell’inadempimento del Comune, la Società ha dovuto sostenere gli oneri di ben due Giudizi Amministrativi per vedere riconosciuto il diritto del Calcio Catania alla restituzione di oltre 500.000 euro”. “La citata sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, al quale si è dovuto ulteriormente rivolgere il Calcio Catania per ottenere l’adempimento delle sentenze,  dispone l’applicazione dell’istituto della compensazione tra quanto dovuto dal Comune di Mascalucia al Calcio Catania, per l’erronea determinazione degli oneri di cui sopra, e quanto il Calcio Catania deve e dovrà, per tributi ed imposte, al Comune stesso. Rispetto a tale sentenza, però, il Comune di Mascalucia è ancora una volta inadempiente, non avendo ancora proceduto allo sgravio dei tributi conseguente all’adozione del meccanismo di compensazione”.

E attacca: “Il Comune deve ancora al Calcio Catania un’ulteriore somma pari a  100mila euro, per il completamento e l’apertura di una strada, nel contesto delle opere di urbanizzazione”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA