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Catania, captati i colloqui in carcere, in cinque arrestati per spaccio di droga

Di Redazione |

L’anno scorso fu arrestato perché a casa gli trovarono la cocaina necessarie per confezionare una trentina di dosi giornaliere e poi, in una stalla nella sua disponibilità, un caricatore e alcuni pezzi di un Kalashinikov.

LE FOTO DEGLI ARRESTATI

Poi in carcere la Procura aveva autorizzato l’intercettazione dei suoi colloqui con i familiari che hanno fatto emergere come dietro quel traffico di droga ci fosse tutta la sia famiglia. E così la squadra Mobile di Catania ha notificato oggi a cinque persone un’ordinanza di custodia cautelare del gip etneo richiesta ed ottenuta dalla Procura distrettuale. Cinque le misure cautelari nei confronti di Alberto Bassetta, 33 anni, pregiudicato e già ai domiciliari, la moglie di ques’ultimo, Francesca Vaccalluzzo di 33 anni, per la quale il gip ha disposto gli arresti domiciliari, e i presunti pusher Carmelo Bassetta, 49 anni, pregiudicato, Matteo Agatino Costantino di 32 anni pregiudicato e al momento ai domiciliari e Giuseppe Castagna di 43 anni,pregiudicato al momento sottoposto alla Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Tutti e cinque sono accusati a vario titolo e in concorso tra loro di avere illecitamente ricevuto, detenuto e ceduto cocaina. Alberto Bassetta era stato arrestato nell’aprile dell’anno scorso dai poliziotti delle Volanti e del Commissariato di San Cristoforo per detenzione illegale di parti di arma da guerra e detenzione e spaccio di cocaina. La droga fu trovata all’interno di un pozzetto dell’acqua di via S. Maria delle Salette angolo via Zirilli, nei pressi dell’abitazione di Alberto Bassetta in una busta trasparente sottovuoto e dalla quale si potevano ricavare ventisette dosi medie giornaliere. Poi in una stalla in Cortile Ariete, anch’essa nella disponibilità di Alberto Bassetta furono trovati il caricatore e le parti del fucile mitragliatore kalashnikov. Le intercettazioni dei colloqui in carcere hanno fatto emergere il coinvolgimento degli altri quattro indagati. Tutti sono finita in carcere con la sola eccezione di Francesca Vaccalluzzo che è stata posta ai domiciliari. L’operazione è stata denominata “Bassett”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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