Cronaca
Tragedia alla Targa Florio, Gemma è uscita dal coma
PALERMO – E’ uscita dal coma la 27enne Gemma Amendolia, rimasta gravemente ferita il 21 aprile scorso in un terribile incidente durante la Targa Florio rally che è costato la vita al papà, Mauro Amendolia, 53 anni, che era al volante della Mini-Cooper, e al commissario di gara, il lentinese 56enne Giuseppe Laganà. La ragazza, come è stato riferito dai medici della seconda Rianimazione dell’ospedale “Civico & Benfratelli” di Palermo, ha aperto gli occhi e, pur non parlando, avrebbe mostrato di riconoscere la madre. I sanitari sono moderatamente fiduciosi circa le condizioni della giovane messinese ma il quadro clinico viene definito serio anche se in via di un lento miglioramento. Gemma Amendolia ha riportato un forte trauma cranico, un vasto edema polmonare e la frattura di un braccio che è stata già ricomposta. La madre e la sorella di Gemma sono sempre in contatto con i medici del “Civico” e attendono il… miracolo. Rispetto alle 48 ore immediatamente successive all’incidente, quando si dava per spacciata la ragazza, la situazione è notevolmente cambiata in meglio. Sul fronte delle indagini, la Procura della Repubblica di Termini Imerese ed i carabinieri della compagnia di Cefalù proseguono gli accertamenti e le verifiche tecniche. Per ricostruire con certezza la dinamica dell’uscita di strada dell’auto n. 29, si dovranno attendere gli esiti di altri esami sul corpo del pilota Mauro Amendolia. L’autopsia eseguita il 26 aprile dal medico legale Antonietta Argo, disposta dal pm di Termini Imerese Paolo Napolitano, non ha chiarito se Amendolia sia stato colto da malore mentre si trovava alla guida della Mini Cooper uscita fuori strada in un rettilineo lungo la provinciale 54, nel territorio di Isnello, nel corso della terza prova speciale del rally.