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Fs, nel nuovo piano 94 miliardi di investimenti in 10 anni

Di Redazione |

Il nuovo piano decennale 2017-2026 di Ferrovie dello Stato italiane prevede 94 miliardi di euro su un periodo di 10 anni. In particolare, sono 73 i miliardi di euro previsti per le infrastrutture, 14 miliardi per il materiale rotabile e 7 per lo sviluppo tecnologico. Più della metà delle risorse sono già disponibili, ben 58 miliardi, di cui 23 in autofinanziamento e 35 già stanziati nei contratti di programma.

Ghezzi, dovremo cambiare molto,è grande rivoluzione – I principi alla base del nuovo Piano industriale di Fs richiedono “una rivoluzione culturale dentro il Gruppo”. Lo ha detto il presidente di Fs Gioia Ghezzi aprendo i lavori della presentazione del nuovo Piano, sottolineando che per questo “è un piano decennale perché le Ferrovie dovranno cambiare molto e anche le nostre controparti: è una grande rivoluzione”. “Il cda ed io come presidente abbiamo molta molta fiducia di avere tutte le basi per fare questo salto così innovativo”, ha aggiunto.

“Discontinuità con il passato”. E’ questa la chiave del nuovo Piano industriale di Ferrovie dello Stato Italiano indicata dal presidente Gioia Ghezzi. “Il principio alla base è cercare di spostare tutto il Gruppo da un gruppo di trasporto ferroviario e gruppo che fornisce servizi di mobilità integrata”, ha spiegato Ghezzi.

“Spero che il 2016 porterà utili significativi”. “Siamo l’investitore più grande d’Italia e continueremo ad esserlo per i prossimi 10 anni”, ha aggiunto Ghezzi.

Mazzoncini, Anas sarà’sorella’ Rfi, 400 mln risparmi – La fusione tra Fs e Anas si farà. Lo ha confermato l’a.d. di Fs Renato Mazzoncini durante la presentazione del nuovo Piano industriale, precisando che è previsto che “sotto la holding Fs ci sia il conferimento di Anas: Anas e Rfi diventeranno sorelle”. Mazzoncini ha aggiunto che le sinergie consisteranno in una visione comune degli investimenti e nella razionalizzazione dei costi, si potranno avere 400 milioni di risparmi nell’orizzonte di Piano.

Poi parlando dell’Ipo di Fs: “L’ipotesi su cui stiamo ragionando è una quotazione non inferiore al 30%”. Mazzoncini ha precisato che “l’ipotesi di Ipo può riguardare la divisione della lunga percorrenza, ovvero Frecce e Intercity”. “Questa divisione oggi ha un fatturato di 2,4 miliardi che può crescere nel Piano fino a 3 mld, un Ebitda di 700 milioni che possono diventare 1 mld, con Ebitda margin del 33%. L’appeal è molto evidente”, ha sottolineato Mazzoncini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA