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Nubifragi in Sicilia: vento e pioggia da codice rosso

Di Redazione |

La raccomandazione dei sindaci, allertati dai bollettini meteo del Dipartimento regionale della Protezione Civile, già da ieri, è stata univoca: «Non uscite di casa se non per motivi strettamente indispensabili». L’allerta da codice rosso, lanciata già dalla scorsa notte, è di quelle che intimoriscono, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo al Centro Italia. E la pioggia, che dal primo pomeriggio si sta abbattendo con particolare intensità nella parte orientale dell’isola, non si è fatta attendere cominciando a provocare qualche disagio alla viabilità.

L’ Anas infatti comunica che, a causa delle forti piogge, è stato provvisoriamente chiuso al traffico il tratto della strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” compreso tra il km 120,950 e il km 117,400 nel comune di Sciacca in provincia di Agrigento, con il traffico deviato sulla viabilità locale. Sul posto è presente personale Anas e delle Forze dell’ordine per gestire la viabilità e consentire il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile. A meno di due mesi dall’ultima alluvione Sciacca torna ad essere pesantemente colpita. La pioggia torrenziale ha già causato numerosi allagamenti, facendo straripare i torrenti Foggia, San Marco e Cansalamone, causando frane e diverse interruzioni stradali. Un fulmine ha anche colpito un semaforo in pieno centro abitato.

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Al momento non si segnalano danni alle persone, ma il sindaco Fabrizio Di Paola come molti suoi colleghi, ha utilizzato i social network e i siti d’informazione locali per appellarsi alla cittadinanza a non lasciare le proprie abitazioni. Disposta anche la chiusura delle scuole per la giornata di domani. C’è il timore che possano verificarsi altre tragedie, come quella di Vincenzo Bono, l’uomo disperso nel nubifragio di due mesi fa e non ancora ritrovato. In queste ore protezione civile e vigili del fuoco stanno effettuando numerosi sopralluoghi nelle zone più critiche. Ci sarebbero gravi danni ad immobili e attività commerciali. Intanto sono diverse le zone del territorio prive di corrente elettrica. Sono stati diversi i corto circuiti che si sono verificati durante il violentissimo temporale di oggi. 

A causa di alcune frane invece il sindaco di Scicli Enzo Giannone ha disposto la chiusura della vecchia strada provinciale Scicli-Modica via Fiumelato (conosciuta come la strada della Fiumara). 

I Vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi e soccorsi anche a Palermo e provincia. Nel capoluogo sono intervenuti in piazza Beati Paoli. Qui una luminaria installata dai commercianti per le feste di Natale è finita sull’auto di un sacerdote sfondando il parabrezza. Altri interventi per cornicioni pericolanti sono in corso in via Mendola e alla Zisa. I pompieri sono impegnati anche per diverse guaine che a causa del vento rischiano di volare dai tetti in viale Michelangelo e in via Zaire, mentre sono intervenuti per lamiere pericolanti a Carini in via Fondo Giglio e a Termini Imerese. Decine le richieste arrivate alle sala operativa dei vigili del fuoco per alberi caduti a Prizzi nei pressi della Chiesa Madre, a Camporeale in via Dante a Carini e Torretta. I Vigili del fuoco sono stati impegnati in diversi interventi per soccorrere automobilisti rimasti impantanati in diverse strade allagate a Palermo. I pompieri hanno tirato fuori dall’acqua alta alcune auto in piazza Indipendenza, via Imera, via Messineo Marine, nella zona del sottopasso Guarnaschelli. In via Ugo La Malfa sono state liberate vetture con all’interno alcune famiglie con bambini bloccate nell’acqua molto alta. L’ Anas inoltre comunica che «a causa dello straripamento di un fiume è stato bloccato il traffico all’altezza del km 6,000 della strada statale 189 della Valle dei Platanì in località Lercara Friddi in provincia di Palermo». Sul posto è presente personale Anas e delle forze dell’ordine per gestire la viabilità e consentire il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile. 

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«Oggi sarà giornata impegnativa, temiamo, perché abbiamo un’allerta rossa per rischio idraulico-idrogeologico in zone di grandissima vulnerabilità, perché stiamo parlando di Messina, Catania e Reggio Calabria, zone che hanno un dissesto idrogeologico elevatissimo e una esposizione al rischio elevata, legata al grande numero di persone che popolano queste zone. Grande attenzione, il sistema è allertato». E’ quanto ha detto il capo dell’Ufficio emergenze della Protezione Civile, Titti Postiglione, intervenendo dalla Dicomac di Rieti.

Per il maltempo e soprattutto il forte vento che ha colpito oggi Messina e provincia la capitaneria di Messina con un’ordinanza ha previsto «la chiusura degli approdi di Tremestieri dalle ore 14 per la presenza di cumuli di sabbia nello specchio d’acqua prospiciente l’ingresso degli approdi. Considerato anche che allo stato attuale non sussistono le condizioni per garantire l’accesso in sicurezza alle unità operanti presso l’approdo, in attesa delle risultanze delle verifiche tecniche e dei rilievi batimetrici». I risultati dei rilievi si avranno presumibilmente martedì, visto che la sciroccata proseguirà anche nella giornata di domani. E nel messinese molti sindaci hanno già deciso di chiudere le scuole per precauzione, tra questi il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, e i primi cittadini di Gioiosa Marea, Brolo, Ficarra, Sant’Agelo di Brolo, Patti, Piraino, Sinagra e Montagnareale.

E il maltempo isola le Eolie da due giorni. Stamane solo un aliscafo della Libertylines ha garantito il collegamento da Lipari per Milazzo. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi per il mare molto mosso per le raffiche di vento proveniente da sud-est che hanno raggiunto i 40 km orari, da due giorni sono prive di collegamenti. Ed è allerta meteo. Il sindaco Marco Giorgianni invita i cittadini a non parcheggiare le auto vicino al mare e ai torrenti e di non sostare nei piani seminterrati e bassi, nei sottopassi. Ieri mattina un abitante è stato salvato grazie all’elicottero del 118 che nonostante le raffiche di vento è riuscito ad atterrare ed a portare a compimento il soccorso alla volta del «Papardo» di Messina. Domani tutte le scuole nelle sette isole rimarranno chiuse.

Allagamenti di strade e case poi nella zona di Tonnarella a Mazara del Vallo dove, in seguito alle insistenti piogge di ieri e oggi, dalle prime ore di stamani per riportare la situazione alla normalità lavorano le squadre dei vigili del fuoco di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Salemi. Per l’ingrossamento del fiume Mazaro c’è particolare apprensione tra la marineria e tra quanti risiedono nella zona attraversata dal porto canale. A Castelvetrano il sindaco Felice Errante ha invitato a prestare la massima attenzione ai cittadini in quanto «il fiume Belice ha già raggiunto il livello di guardia. In particolare sono più a rischio i terreni nei pressi dei fiumi che potrebbero essere interessati da fenomeni di straripamento con notevole nocumento per mezzi e persone». Il primo cittadino castelvetranese, nell’evidenziare che i siti più a rischio sono costantemente monitorati dagli agenti della Polizia municipale, «invita i cittadini a prestare attenzione pure negli spostamenti sia all’interno della città che nelle arterie che conducono alle borgate di Marinella e Triscina poiché le strade, anche a causa della presenza di possibili detriti, potrebbero risultare impercorribili».

E a Catania ,l’amministrazione comunale per domani ha già predisposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

Le condizioni resteranno critiche fino al primo pomeriggio di domani, lunedì 24 gennaio, ma anche per il resto della settimana, tra nubi e schiarite il tempo sarà instabile.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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