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Chiara Di Liberto: carriera e famiglia, una scelta possibile anche a Palma di Montechiaro

La 35enne responsabile della locale sede delle Poste coordina 11 risorse da lavoratrice e madre a tempo pieno

Di Redazione |

Puntare sulla carriera senza rinunciare, come si suol dire, a metter su famiglia. In un’Isola dove le nascite nel 2023 sono diminuite del 3,7% e in particolare in provincia di Agrigento il numero medio di figli per donna è di solo 1,3, riducendosi ulteriormente rispetto all’anno precedente, in occasione della Festa della Mamma la testimonianza di Chiara Di Liberto è un esempio di forza e caparbietà al femminile. La direttrice dell’ufficio postale di Palma di Montechiaro è mamma di Giovanni e Nicolò, rispettivamente di 6 e 1 anno. Oggi 35enne, la giovane palmese vanta un percorso aziendale in costante crescita, iniziato con la mansione di sportellista nel 2011 e proseguito ricoprendo diversi ruoli in ufficio postale. A soli 27 anni arriva il primo incarico di responsabile. “Il 2016 fu per me propizio – racconta -. Davo alla luce il mio primo figlio e dirigevo per la prima volta un ufficio a Licata, coordinando 5 colleghi tutti uomini e più grandi di me. Una vera sfida nella sfida”.

Conciliare il doppio impegno di direttrice e mamma non è stato facile, soprattutto per la gestione del tempo e delle tante priorità. Da un lato le esigenze dei figli piccoli, dall’altro l’impegno richiesto sul posto di lavoro, ma le grandi disponibilità da parte della famiglia e dei colleghi hanno fatto la differenza, come precisa: “Sono stata supportata nella gestione del carico familiare, e nella squadra di lavoro ho sempre trovato disponibilità per un cambio turno o una sostituzione. Se non ho perso una recita o una gita scolastica e allo stesso tempo raggiungo i miei obiettivi professionali, lo devo anche a tutti loro”.

Nel portare avanti il proprio lavoro in ufficio postale, la giovane direttrice ha il piglio attento e risoluto. Qualità che la caratterizzano anche nel ruolo di madre. E in famiglia è soprattutto con Giovanni, il figlio più grande, che mamma Chiara come ogni genitore si confronta sul proprio operato. Ogni mattina, nel tragitto verso scuola, il figlio riconosce l’ufficio postale e di tanto in tanto le chiede se lì è lei il comandante. “A mio figlio ho parlato del mio lavoro e ha capito che esistono delle responsabilità. La sua è la scuola, la mia l’ufficio di via Garda. È divertente sentirgli chiedere se sono il capo, ma la mia risposta è sempre la stessa: Siamo una squadra, come a casa con papà e Nicolò. Ci aiutiamo a vicenda per far andare le cose per bene”.

Oggi Chiara Di Liberto coordina 11 risorse e il suo ufficio è un punto di riferimento per tantissimi clienti. Rientrata da pochi mesi dalla maternità, ha ripreso a svolgere a pieno titolo il suo lavoro con la determinazione di sempre. “Devo tanto alla mia azienda – dichiara la direttrice -. Per una donna e ancor di più madre la realizzazione lavorativa, ancora oggi purtroppo, non è frutto solo delle proprie scelte e capacità. Se ripenso al mio trascorso professionale, investire su di me quando ero in procinto di sposarmi e con la prospettiva di far figli è stata una decisione in controtendenza. Per gli uomini è diverso…”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA