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Scalo Merci, area in vendita ma il Comune non partecipa

Di Giorgio Liuzzo |

Bene, evitate di immaginare ancora perché a Ragusa tutto questo sarebbe possibile. Una società delle Ferrovie dello stato, la Ferservizi Spa, ha messo in vendita lo spazio che delimita lo scalo merci, denominato “ansa ferroviaria di Ragusa”, quello che, per intenderci, si trova alle spalle della stazione di piazza del Popolo e che è delimitato, sull’altro versante, da vico Cairoli e da via Scalo Merci. Un’area enorme, 15.092 mq, con alcuni immobili che, un tempo, erano adibiti ad appartamenti, uffici per i dirigenti oltre ad un magazzino.

Il bando prevedeva che il potenziale acquirente, per aggiudicarsi questo immenso spazio, nel cuore di Ragusa, strategico perché unisce diversi punti della città, avrebbe dovuto spendere un milione di euro (per l’esattezza 1.052.000 euro). Vale la pena di sottolineare che difficilmente un privato potrebbe essere interessato all’operazione anche perché il sito risulta tuttora vincolato dalle scelte del Piano particolareggiato e, tra breve, anche la Soprintendenza potrebbe decidere di apporre il proprio visto per evitare brutte sorprese legate all’edificabilità dei luoghi.

Scartate imprese e speculatori, dunque, l’unico ad essere interessato da una operazione del genere potrebbe essere l’ente locale. Non certo una ipotesi campata per aria. Perché tempo addietro, palazzo dell’Aquila, prima verbalmente, essendo venuto a conoscenza dell’operazione, e poi con un atto di indirizzo approvato in Giunta il 22 gennaio 2015, aveva manifestato il proprio diritto di prelazione nei confronti della società venditrice. A quell’iniziale interesse, però, non è stato dato seguito. Motivo per cui, il primo bando è andato deserto. E proprio in questi giorni i venditori ne stanno disponendo un secondo, con il probabile abbassamento del prezzo d’acquisto. Da un milione si potrebbe arrivare ad ottocentomila euro.

E il Comune di Ragusa? Su questo versante non risulta pervenuto. Rispetto all’iniziale interesse, nulla, per ora, si intravede. Eppure, negli abboccamenti che poco più di due anni fa avevano caratterizzato la potenziale vendita, era balenata l’idea, per il Comune di Ragusa, che l’area in questione potesse diventare, principalmente, il polo per la mobilità urbana.

Questo significava che qui avrebbe potuto essere trasferita la fermata degli autobus che al momento si trova in via Zama. Da qui, inoltre, partirebbe la metropolitana di superficie il cui progetto sembra avere preso la strada della realizzazione. E, ancora, qui ci potrebbe essere spazio per le fermate dei taxi, per le innovative “station” delle bici elettriche così da attuare interventi di scambio con altre postazioni collocate in varie parti della città. E altro ancora.

Insomma, bisognerebbe spiegare un solo motivo valido per cui l’amministrazione comunale abbia deciso di spendere per mille altri ragioni e non dovrebbe procedere in questo senso anche per quanto riguarda una immane proprietà che, proprio per la sua posizione, potrebbe risolvere numerose questioni di criticità di una delle zone centrali della città. Basterebbe sfruttare questa occasione nella maniera giusta. Se ci fosse davvero l’intenzione.

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