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Medici Roma, Bioetica delle catastrofi per aiutare popolazioni

Roma, 24 ago. (AdnKronos Salute) – Allagare l’orizzonte dell’etica e della deontologia, contemplando gli interventi, gli aspetti spesso ignorati delle disabilità e delle tante professionalità coinvolte nei soccorsi a fianco del medico. Una necessità secondo l’Ordine dei medici di Roma, in prima linea per dare supporto alle popolazioni e ai colleghi colpiti dai terremoti del […]

Di Redazione |

Roma, 24 ago. (AdnKronos Salute) – Allagare l’orizzonte dell’etica e della deontologia, contemplando gli interventi, gli aspetti spesso ignorati delle disabilità e delle tante professionalità coinvolte nei soccorsi a fianco del medico. Una necessità secondo l’Ordine dei medici di Roma, in prima linea per dare supporto alle popolazioni e ai colleghi colpiti dai terremoti del Centro Italia e, pochi giorni fa, da quello di Ischia. “Per testimoniare la volontà di superare lo sgomento e la sofferenza che hanno caratterizzato un intero anno di attività a favore dei sopravvissuti, e trasformarlo in occasione di crescita per tutti”, la Commissione di bioetica dell’Omceo capitolino ha deciso di aderire all’iniziativa del Comitato sammarinese di bioetica, che il 10 luglio scorso ha approvato il primo documento di ‘Bioetica delle catastrofi’.

“L’obiettivo è tentare di dare un senso alla morte e al dolore provocati da simili eventi così drammatici, consacrando entrambi al bene delle generazioni future”, spiegano dall’Ordine. “Tutto ciò richiederà anche un processo di formazione preventiva e in continua evoluzione – precisa il presidente dei camici bianchi della Capitale, Giuseppe Lavra – che è connaturale all’Ordine dei medici, da realizzare con corsi specifici e in piena collaborazione con le istituzioni, orientati anche alla popolazione generale. Così che, grazie all’addestramento e all’organizzazione, si possano contenere al massimo gli effetti traumatici gli eventi di qualsiasi nuova improvvisa catastrofe”.

Nei prossimi mesi sarà organizzato un incontro per esprimere un contributo in materia, da presentare poi al Comitato nazionale di bioetica e alla presidenza della Fnomceo, Federazione nazionale Ordini medici, per “l’eventuale e opportuna integrazione all’articolo 9 del Codice deontologico sulle calamità. L’intento – aggiungono i medici – è di includere coerentemente in questo progetto anche la tragicità dell’epocale fenomeno immigratorio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA