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Sanità: no a omeopatia in Ssn, petizione su change.org

Roma, 29 mag. (AdnKronos Salute) – Una petizione, diretta al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per “una sanità basata su fondamenti scientifici” e per dire “no all’omeopatia nel sistema sanitario nelle istituzioni pubbliche”. A lanciare l’appello sul sito change.org, è il gruppo costituito su Facebook ‘farmaciesenzaomeopatia’, dopo la morte di un bambino di 7 anni, […]

Di Redazione |

Roma, 29 mag. (AdnKronos Salute) – Una petizione, diretta al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per “una sanità basata su fondamenti scientifici” e per dire “no all’omeopatia nel sistema sanitario nelle istituzioni pubbliche”. A lanciare l’appello sul sito change.org, è il gruppo costituito su Facebook ‘farmaciesenzaomeopatia’, dopo la morte di un bambino di 7 anni, ricoverato all’ospedale Salesi di Ancona con un’otite trattata con l’omeopatia. Ad ora la raccolta firme online ha raggiunto oltre 1.300 sostenitori.

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti – scrivono i proponenti – E’ principio logico e giuridico indissolubile che le cure usufruibili dal paziente debbano essere tra quelle scientificamente provate. Il medico fonda l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili e mediante una costante verifica e revisione dei propri atti. La prescrizione deve fondarsi sulle evidenze scientifiche disponibili. Il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati”.

“Il Servizio sanitario nazionale e le istituzioni pubbliche non dovrebbero quindi né promuovere né sostenere pratiche prive di fondamenti scientifici così come definiti dalla comunità scientifica internazionale – aggiungono – sia per non trarre in inganno i pazienti sia per non sperperare risorse della collettività”.

E “l’omeopatia è stata soggetta a innumerevoli verifiche che ne hanno chiaramente definito un’efficacia non superiore a quella dei placebo. E’ priva di qualsiasi base scientifica – osservano ancora – anzi le basi teoriche proposte per spiegare il suo funzionamento si pongono in aperto contrasto con le conoscenze alla base della chimica, della fisica, della biologia e della fisiologia moderne”.

Per i firmatari “il ricorso a prodotti omeopatici è inoltre potenzialmente pericoloso per la salute, nella misura in cui può spingere i malati ad abbandonare o ritardare terapie mediche di comprovata efficacia”. Per questo “considerato il preciso significato della definizione di farmaco, chiediamo che sulle confezioni di prodotti omeopatici sia obbligatoria una avvertenza analoga a quella resa indispensabile dalle norme legislative americane per questi prodotti, che specifichi la inefficacia degli stessi”.

Inoltre “chiediamo che il Ssn e le istituzioni pubbliche italiane non promuovano e rimuovano, ove già approvata, l’omeopatia dalle pratiche terapeutiche e dalle materie di corsi universitari ed Ecm, se non per informare gli operatori sanitari dell’inconsistenza scientifica di questa disciplina; che le istituzioni italiane, laddove possibile, operino per la modifica della dizione medicinale omeopatico in rimedio omeopatico”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA