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**Arte: è morto Jorgen Sorensen, lo scultore danese che amava l’Italia**

Di Redazione |

Roma, 19 nov. – L’artista danese Jørgen Haugen Sørensen, noto per le sculture antropomorfe, modellate in argilla, che rappresentano la metafora di un’umanità segnata sia dal progresso che dalle contraddizioni che questo comporta, è morto nella notte del 18 novembre nel sonno nella sua casa di Pietrasanta (Lucca) all’età di 87 anni. La notizia della scomparsa a nome della famiglia, riferisce l’Adnkronos, è stato dato da Lars Kjærulf Møller, ex direttore del Museo d’Arte di Bornholm, a cui lo scultore nel 2014 aveva donato più di 300 opere. Viveva e lavorava nella città della Versilia dal 1973.

Nato il 3 ottobre 1934 a Copenhagen, dove frequenta Scuola d’arte applicata, nel 1956 aderisce al gruppo “Les Decembristes” e nel 1957 presenta la prima personale alla Galleria Athenaeum di Copenhagen. Nel 1958 partecipa alla Biennale di Venezia e l’anno successivo vince il premio della critica alla Biennale Internazionale della Gioventù di Parigi. Da allora ha partecipato a numerose mostre in Danimarca, Norvegia, Svezia, Olanda, Belgio, Ghana, Germania, Francia, Italia, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Svizzera, Portogallo, Inghilterra e Usa. Nel 1977 riceve il Premio Europeo Biancamano a Milano e nel 1979 la Thorvaldsen Medal in Danimarca. Nel 1988 assieme a Robert Jakopsen rappresenta la Danimarca nel parco scultura dei Giochi Olimpici di Seoul.

Grazie ad alcune borse di studio, fra il 1960 e il ’70 compie viaggi di studio e lavoro in Francia, Spagna e Germania, proseguendo nel frattempo l’attività espositiva e stabilendosi in Italia, nella rinomata località della Versilia, nel 1973 suggestionato dalla possibilità di perfezionarsi con i materiali disponibili in loco, marmi e pietre delle Apuane. Nel frattempo la sua compagna, Jette Muhlendorph, inizia a collezionare modelli e lavori dei principali artisti attivi nella città di Pietrasanta fondando, nel 1984, il Museo dei Bozzetti con sede nel complesso di Sant’Agostino. Sue opere sono presenti in spazi pubblici delle maggiori città e nei musei danesi (tra cui la Ny Carlsberg Glyptotek e il Statens Museum for Kunst di Copenhagen), nonché in musei in Svezia, Norvegia, Stati Uniti (Carnegie Institute di Pittsburgh, MoMa di New York), Turchia, Inghilterra e Italia. Numerosi suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private soprattutto in Danimarca, ma anche in Italia, Corea, Turchia e Svizzera.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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