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Fare musica è sempre più smart e alla portata di tutti

Di Redazione |

In passato era ben diverso: fino al 1946, comprare uno strumento non era assolutamente economico e bisognava fare i salti mortali, mettendo da parte molto denaro, per potersi permettere di suonare, essendo ancora inesistente la produzione in serie degli strumenti. Quando Leo Fender fondò il celebre omonimo marchio di chitarre, la storia della musica, dalla metà degli anni ‘40, cambiò radicalmente, consentendo a molte più persone di poter approcciare alla produzione musicale a prezzi decisamente più bassi e competitivi rispetto alla liuteria classica.

Questa espansione ci ha regalato per esempio artisti come Bruce Springsteen, nato a ridosso degli anni 50’ nel New Jersey, da una famiglia di umili origini, immigrata dall’Italia e dall’Irlanda.

The Boss infatti cavalca tutt’ora i palchi di tutto il mondo con in braccio la sua prima Fender Telecaster, regalatagli dalla madre all’età di 13 anni. Ci sono tante altre storie di questo tipo: basti pensare all’ondata Brit Pop lanciata dai Beatles, che fecero accorrere i fan di tutto il mondo a comprarsi una chitarra, un basso, un amplificatore: tutto ciò che serviva per iniziare a suonare, fondando quello che tutt’ora consideriamo il genere alla base della musica di massa che è arrivata sino alla contemporaneità.

Rimane il fatto che, una volta comprata la chitarra, bisogna anche capire come imparare a suonarla. Se in passato l’alternativa al costoso percorso accademico era confrontarsi con i consigli degli amici che già sapevano suonare, ora apprendere da autodidatta è una pratica piuttosto consolidata, essendo che, trovando i mezzi giusti, può garantire maggiore libertà e un notevole risparmio.

Complici le vaste potenzialità dei mezzi digitali infatti ci sono moltissimi contenuti sul web dedicati all’apprendimento degli strumenti musicali e di quasi tutte le canzoni che possono venire in mente: siti internet per tab e accordi, video corsi dove apprendere la teoria e la tecnica musicale, applicazioni per smartphone con percorsi di apprendimento e tanti altri video su Youtube, dove è possibile seguire passo passo il proprio insegnante virtuale e imparare i brani preferiti e, se funziona, incrementare progressivamente la difficoltà, imparando nuove skill mettendole in pratica.

Ovviamente non è nella mente di tutti quelli che approcciano per la prima volta allo strumento diventare chitarristi formidabili e super tecnici, ma l’universalità di una forma d’arte che è anche comunicazione come la musica lascia spazio a tutti di trovare il proprio modo per esprimersi, rimanendo pure “principianti” a vita.

C’è poi un trucco: imparando un semplicissimo giro di Do, chiunque è in grado di replicare moltissime canzoni note a tutti, intrattenendo e divertendosi spensieratamente, aiutandosi esclusivamente con un semplicissimo smartphone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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