Milano, 26 gen. Seconda giornata di lavoro per gli inquirenti belgi a Milano. Il giudice istruttore Michel Claise e il procuratore federale Raphael Malagnini proseguono il lavoro di acquisizione di documenti e file informatici, sequestrati dalla polizia giudiziaria milanese su mandato della magistratura di Bruxelles che indaga sul Qatargate.

Come ieri, gli inquirenti si confronteranno con i vertici della procura milanese, il procuratore capo Marcello Viola e l’aggiunto Fabio De Pasquale che guida il dipartimento Affari internazionali, che stanno dando assistenza e supporto all’indagine sulla presunta corruzione all’interno del Parlamento europeo. Per l’intera giornata proseguirà il lavoro di copie della corposa documentazione sequestrata a casa della famiglia dell’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri, nonché delle carte trovate nello studio della commercialista Monica Rossana Bellini.

Gli inquirenti belgi torneranno a casa con un carico di elementi che potranno risultare preziosi per una seconda fase dell’inchiesta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA