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Quirinale: Borghi, ‘Pd proporrà legge, no a capi dei Servizi a cariche istituzionali’/Adnkronos

Di Redazione |

Roma, 30 gen. “Non c’è mai stata la chiusura di una intesa con il Pd sulla candidatura di Elisabetta Belloni”. Il Pd da giorni stava avvertendo i 5 Stelle della inopportunità “politica e istituzionale” di quella soluzione con un passaggio mai avvenuto nella storia del Paese dai vertici dei servizi alla presidenza della Repubblica. E, proprio per quanto accaduto, il Pd si farà promotore di “una iniziativa legislativa che verrà sottoposta a tutte le forze politiche” per affrontare il tema delle “incompatibilità e ineleggibilità” che regolino il passaggio dai vertici dei servizi a una carica istituzionale. Lo annuncia, parlando con l’Adnkronos, Enrico Borghi, responsabile sicurezza dem e membro del Copasir.

“C’è un diritto dei cittadini di sapere come sono andate le cose e un nostro dovere di raccontarle”, dice Borghi, che è stato chi ha seguito passo passo nella war room ai piani del gruppo dem alla Camera le fasi della complicatissima elezione del presidente della Repubblica. E la verità è che “mai c’è stato il via libera di Letta alla chiusura di un accordo su Belloni. Quando nel vertice a tre il nome di Belloni è stato proposto da Conte – che pure era già a conoscenza di tutte le nostre avvertenze sul rischio per il sistema derivante dalla esposizione della direttrice del Dis – e caldeggiato anche da Salvini, Letta ha spiegato che ne avrebbe parlato con i ministri, i dirigenti e i grandi elettori. Non c’è mai stato un via libera a chiudere su quella candidatura”.

Ora, sottolinea, “bisogna tirare un consuntivo di questa vicenda. Innanzitutto, l’ambasciatrice Elisabetta Belloni è una figura di altissimo profilo dell’alta amministrazione dello Stato, una sincera funzionaria di una Repubblica democratica e una persona che ha reso e sta rendendo servizi molto importanti al Paese. Proprio per questo non doveva essere messa in mezzo al tritacarne e chi lo ha fatto si assume responsabilità politiche e istituzionali di una attività maldestra che non si sarebbe dovuta esercitare in questi modi e forme perchè una Repubblica seria tutela i propri servitori e chi ha avuto altissime responsabilità istituzionali deve avvertire il dovere di atteggiarsi in tal modo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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