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Casteldaccia, il dolore del suocero di La Barbera: «Giuseppe lascia due bambini»

E' arrivato nel pomeriggio sul luogo della tragedia così come tanti altri familiari delle vittime (cinque in tutto)

Di Redazione |

«C’è mia figlia a casa con due bambini. Sto andando da lei». Si allontana in lacrime il suocero di Giuseppe La Barbera, uno dei cinque operai morti nell’incidente sul lavoro a Casteldaccia. L’uomo è arrivato nel pomeriggio, come tanti altri familiari delle vittime, nel luogo dell’incidente con la moglie. Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse a conoscenza del fatto che gli operai non indossavano le mascherine durante il lavoro ha risposto: ” Non so nulla. Questo è il momento del dolore”.

Giuseppe La Barbera, 28 anni, è la vittima più giovane della tragedia. Era l’unico palermitano, originario del quartiere Albergheria dove sorge il popolare mercato di Ballarò. Si era sposato nel maggio 2019 e fra qualche giorno avrebbe festeggiato i 5 anni di matrimonio.

Nel quartiere lo conoscono e lo ricordano in molti perchè la sua famiglia vende bombole di gas e gran parte delle abitazioni del quartiere non ha il metano e utilizza il gas nei contenitori metallici che viene portato a domicilio. E fino a qualche anno fa era proprio Giuseppe a portare le bombole a chi ne faceva richiesta. Il giovane per anni si era barcamenato come poteva con i più disparati lavori – aveva venduto pure bibite – per aiutare la famiglia. Poi aveva trovato lavoro in una ditta ed era interinale dell’Amap. Chi lo conosceva lo definisce «un ragazzo bravo e buono, un gran lavoratore».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA