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Ucraina: Shell, stop ad acquisto petrolio Russia e blocco tutte attività nel paese

Di Redazione |

Roma, 8 mar. -(Adnkronos/Dpa) – Il colosso petrolifero anglo-olandese Shell ha annunciato oggi che non acquisterà più greggio dalla Russia e che che ritirerà la propria partecipazione a tutte le attività legate agli idrocarburi nel paese, dopo essere stata oggetto di forti critiche per l’acquisto la scorsa settimana di prodotti russi. “Pur avendola fatta tenendo conto della sicurezza degli approvvigionamenti, siamo consapevoli che la nostra decisione della scorsa settimana di acquistare un carico di greggio russo non era giusta e ce ne rammarichiamo”, ha spiegato il CEO di Shell, Ben van Beurden.

La posizione della compagnia è di “interrompere immediatamente gli acquisti di greggio russo sul mercato spot e di non rinnovare i contratti a termine”, ha aggiunto, sottolineando che Shell destinerà i profitti delle attività residue sul petrolio russo a un fondo per le vittime dell’aggressione russa.

Inoltre, Shell spiega di essere in contatto con i governi nel tentativo di modificre le strategie di approvvigionamento di petrolio greggio per eliminare gli acquisti russi, anche se ha avvertito che questa operazione potrebbe richiedere settimane e portare una riduzione delle attività in alcune raffinerie. Al tempo stesso la compagnia ha deciso di chiudere da subito le sue stazioni di rifornimento, carburante per aerei e lubrificanti attive in Russia. La scorsa settimana, Shell aveva annunciato l’intenzione di uscire dalle joint venture con Gazprom, nonché di porre fine al suo coinvolgimento nel progetto del gasdotto Nord Stream 2. A fine 2021 le attività russe di Shell ammontavano a circa 3 miliardi di dollari : la società ha avvertito che l’uscita dal mercato russo influenzerà i bilanci e e comporterà svalutazioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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