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Esseneto, il Comune ritira il bando: ecco quali sono le modifiche (che piacciono all’Akragas)

La gestione dell'impianto sportivo resta al centro del dibattito

Di Fabio Russello |

Il responsabile del settore affari generali e legali del comune di Agrigento Antonio Insalaco ha disposto la revoca in autotutela della determina dirigenziale che aveva dato il via alla procedura per l’affidamento in gestione dello stadio “Esseneto”. Ne ha dato notizia il sito grandangoloagrigento.it. Le offerte, come si ricorderà, dovevano essere presentate entro l’8 aprile.

Il bando era pressoché inutile

Che si trattasse di un bando che non avrebbe risolto nemmeno uno dei problemi legati allo stadio – fatiscente e sporco nelle tribune, con un terreno di gioco davvero indecente e pericoloso per i giocatori – si era capito subito. L’Akragas ad esempio aveva subito spiegato che non avrebbe partecipato al bando. Ma – se si escludono i complottismi che ormai sono la regola soprattutto nel dibattito sui social – affidare l’Esseneto ad una società sportiva diversa dall’Akragas che senso avrebbe avuto? Nessuno e infatti il Comune di Agrigento ha fatto marcia indietro.

Come sarà modificato

Ora lasicilia.it è in grado di anticipare le modifiche che verranno apportate al bando che, si presuppone, faranno sì che l’Akragas partecipi per aggiudicarsi la gestione. Innanzitutto l’affidamento non sarà di cinque anni, ma di nove anni, allungabili fino a 15 in rapporto agli investimenti che la società farà sull’impianto. E ce ne sono da fare a cominciare dal terreno di gioco. In cambio il Comune prima di affidare la struttura – in teoria fino a 15 anni – vorrà le necessarie garanzie di carattere economico e finanziario. Non resta che attendere quando gli uffici del Comune pubblicheranno il nuovo bando.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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