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Colpo di scena sul futuro di Termini Imerese

Colpo di scena sul futuro di Termini Imerese stop a Grifa: si ricomincia tutto daccapo

Ma ci sarebbe un altro investitore. Venerdì incontro coi sindacati

Di Redazione |

TERMINI IMERESE – Esce di scena per il rilancio del Polo Industriale di Termini Imerese “Grifa”, la società disposta a costruire auto ibride ed elettriche dell’ex stabilimento della Fiat, che è chiuso dal 24 novembre del 2011. Il ministero dello Sviluppo economico avrebbe individuato un nuovo investitore: si tratta della società Metec attiva nel settore della componentistica per automobili. È quanto emerso nel corso del vertice di questo pomeriggio al ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza dei 1.100 operai della Fiat di Termini Imerese, in cassa integrazione fino a fine anno. Dopo, quella data, senza soluzioni industriali i licenziamenti diventeranno esecutivi.   «Davanti alla mancata capitalizzazione, il Governo ha archiviato l’interlocuzione con Grifa e, per la reindustrializzazione del sito ex Fiat di Termini Imerese, ha cercato di battere altre vie fino ad arrivare alla svolta maturata negli ultimi giorni». È quanto ha annunciato il vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti dopo la riunione del tavolo al ministero. «C’è una nuova manifestazione d’interesse, l’ha presentata Metec, azienda italiana che opera nel settore della componentistica per auto, fortemente radicata anche all’estero, soprattutto in Brasile», ha detto De Vincenti.   Il vice Ministro ha informato i partecipanti alla riunione – il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria – che il potenziale investitore si è subito messo in contatto con Invitalia per le opportune verifiche e si è detto disponibile ad incontrare i sindacati già venerdì prossimo. Tutte le parti interessate, Governo in testa – è scritto in una nota del ministero – si sono dette pienamente consapevoli della lotta contro il tempo in atto. Perché la data del 31 dicembre entro la quale concludere la cessione del ramo di azienda da Fiat al nuovo soggetto è e resta tassativa.   De Vincenti – che ha definito la solidità industriale di Metec «fuori discussione» – ha brevemente tratteggiato i fondamentali del piano industriale che si articolerà in due fasi: la prima, che potrebbe decollare nel giro di pochi mesi, vedrebbe l’attivazione di una produzione di componentistica. La seconda, un pò più in là nel tempo, vedrebbe anche la produzione di auto ibride. Metec ha assicurato il completo assorbimento dei lavoratori del perimetro Fiat-Magneti Marelli.   «La notizia della rinuncia di Grifa al progetto di rilancio di Termini Imerese ci lascia esterrefatti: è inconcepibile che dopo anni di trattative ci si ritrovi di nuovo “punto e a capo”». Così il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Settore Auto, Antonio Spera, a margine del tavolo al Mise, commenta il dietrofront del Gruppo italiano fabbrica automobili. «Visti gli sviluppi negativi del negoziato – ha aggiunto Spera – ci aspettiamo chiarimenti su quanto accaduto e sulle modalità con cui è stata selezionata la nuova società, oltre a serie rassicurazioni circa il futuro dei lavoratori e sulle nuove proposte di insediamento nel territorio».   «Siamo molto preoccupati – dicono Gianluca Ficco e Vincenzo Comella della Uilm – il tempo stringe e la proposta di Metec appare obiettivamente l’ultima possibilità per reindustrializzare il sito di Termini Imerese ed evitare i licenziamenti. Era da tempo che chiedevamo le dovute verifiche sul piano di Grifa».

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