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Coppa Italia Lega Pro, il Catania si fa male da solo: Madonia regala gli ottavi al Messina

Di Salvatore Pernice |

MESSINA – Nel segno di Madonia. L’attaccante palermitano firma una doppietta e regala gli ottavi di finale di Coppa Italia al Messina. Catania eliminato ma che si fa male da solo, visto che entrambi i gol sono stati viziati da disattenzioni difensive costate care agli etnei.

  Turnover massiccio del Catania (confermati dei titolari solo Pisseri e Djordjevic), Lucarelli invece schiera sette undicesimi della formazione vista a Taranto. Parte forte il Messina che al 9′ sfiora il vantaggio con Milinkovic. Botta al volo del serbo su assist di Madonia e pallone che sorvola di poco la traversa. Un minuto dopo si scalda l’atmosfera al “F. Scoglio” con l’arrivo dei tifosi etnei. Cori e sfottò che colorano il derby di Coppa Italia tornato dopo 17 anni. Insiste il Messina che mette in affanno la difesa rossazzurra con una incursione sulla sinistra di De Vito che scodella per la testolina di Pozzebon ma l’attaccante non ci arriva per questione di centimetri. E un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner, Pisseri salva su Maccarrone. E il Catania? Il primo squillo al 18′, con un tiro dalla distanza di Scoppa che Berardi para senza affanni. Poi Russotto, quattro minuti dopo, ci prova da fuori area ma il sinistro viene sporcato da Bruno e parato da Berardi.

 Ma la prima vera palla gol il Catania la confeziona al 26′ con Silva che sul primo palo, su imbucata di Djordjevic, anticipa i difensori peloritani ma spara di poco a lato. E dopo il possibile vantaggio, nel giro di un minuto il Catania incassa il gol del Messina. De Rossi si addormenta su un pallone aereo, Madonia è lesto a soffiargli la sfera e s’invola verso la porta. Pisseri in uscita non può nulla e vantaggio Messina per la gioia dei quasi 4mila tifosi. Il Catania accusa il colpo, visto che impiega 18 minuti per insidiare la difesa peloritana. E’ Russotto, con un tiro cross deviato da De Vito, a costringere Berardi a un salvataggio miracoloso sul primo palo.

 Nella ripresa Catania più intraprendente. Subito pericolosi gli etnei con un pallone velenoso in area per Calil che non ci arriva, poi Russotto scodella per Silva che si divora il gol da ottima posizione. Rigoli effettua il primo cambio. Dentro Anastasi per un evanescente Piscitella. Ancora Catania, stavolta con l’ex peloritano Fornito che su punizione costringe Berardi a rifugiarsi in corner. A metà ripresa c’è il primo cambio nel Messina. Lucarelli getta nella mischia Akrapovic al posto di Mancini e a ruota Rigoli fa entrare Barisic per Silva. Ed è proprio lo sloveno a imbeccare Anastasi per l’azione più pericolosa del Catania. Ma è Berardi a sfoderare una paratona sul tiro velenoso dell’attaccante etneo. Lucarelli capisce il momento critico e toglie una punta (Pozzebon) per un difensore (Rea). Ma è un altro difensore, Nava del Catania, a combinare la frittata al 79′ con un clamoroso liscio in disimpegno, pallone regalato in area a Madonia che non perdona. Due a zero e partita chiusa. Catania eliminato dalla Coppa Italia, sorride il Messina come 17 anni fa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA