Catania – La tecnologia incontra l’imprenditoria catanese. Con un messaggio forte e chiaro: chi opporrà resistenza al progresso tecnologico, e in particolare alla digitalizzazione, rischia fortemente di restare fuori dal mercato del lavoro. Un forum sull’Industria 4.0 organizzato nella sede del quotidiano La Sicilia ha anticipato oggi pomeriggio l’incontro previsto per venerdì 17 marzo a Palazzo degli Elefanti, un roadshow promosso da Confindustria con Confindustria Digitale e Federmeccanica che sta percorrendo la penisola per aiutare le Pmi italiane ad avviarsi sul percorso della trasformazione digitale.

Agli imprenditori, anche medio-piccoli, saranno offerti suggerimenti e strumenti, nonchè informazioni sui fondi previsti dal governo, per potere adeguare le proprie aziende al processo di digitalizzazione che le renderà più competitive.  «Nessun settore è escluso – ha tenuto a precisare Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale – . Comparti come l’agricoltura o l’artigianato, così come la logistica o la farmaceutica possono, devono stare al passo con i tempi. E avranno il sostegno per farlo. Catania sarà una delle 15 città italiane in cui avrà sede un Digital Innovation Hub (Distretti tecnologici per aiutare le pmi ad adeguarsi alla nuova rivoluzione industriale e centri per avvicinare le università alle aziende, ndr)».

Al forum di oggi pomeriggio hanno preso parte anche il Managing Director della St Carmelo Papa, il vice presidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco e il sindaco di Catania Enzo Bianco.

«Il capitale, da sempre va’ dove c’è il migliore ritorno – ha affermato Papa – . Noi abbiamo eccellenze che ci invidiano in tutto il mondo, ma abbiamo anche gap atavici e un territorio che stenta a presentarsi attrattivo. Ma non è tutto negativo. Qui arrivano importanti clienti, abbiamo collaborazioni internazionali ed è proprio attraverso la rivoluzione industriale 4.0 o “Smart Industry” che si possono colmare quei gap».

«E’ certamente tempo di una nuova cultura del fare impresa – ha affermato Antonello Biriaco -. Ormai lo hanno capito in molti, lo provano anche le tante richieste di partecipazione all’incontro di domani da parte di imprese che non figurano tra gli iscritti di Confindustria. E faremo in modo che il Digital Innovation Hub possa sorgere proprio alla Zona industriale».

In una prospettiva di progresso e di rinascita dell’Etna Valley stonano ancora le carenti condizioni in cui versa la Zona industriale con le sue strade groviera, scarsa illuminazione, poca sicurezza e colma di rifiuti. Il sindaco ha in proposito evidenziato che gli stanziamenti previsti potranno al più presto colmare queste lacune.

La giornata di domani sarà caratterizzata da un approccio strettamente operativo. Le testimonianze di imprese locali e le sessioni di lavoro saranno finalizzate ad aiutare imprenditori e manager a capire in concreto come trasformare la propria azienda in un’impresa digitale e come accedere alla fiscalità agevolata prevista dal piano del governo Industria 4.0. Apertura dei lavori affidata al sindaco Enzo Bianco e al vicepresidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco, a seguire la relazione introduttiva del presidente di Confindustria Digitale Elio Catania. Interverranno fra gli altri: Giovanni Benedetto, direttore generale Assoconsult, Enrico Cereda, presidente e amministratore Delegato Ibm Italia, Antonino Marici, Direttore Tecnico Area Industria 4.0 EY, Carmelo Papa, Amministratore Delegato STMicroelectronics Italia, Alberto Tripi, presidente Almaviva, Roberto Zuffada, Siemens e membro della task force di Federmeccanica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA