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L'amore al tempo di internet Applausi per Tornatore

L’amore al tempo di internet Applausi per Giuseppe Tornatore

La prima de "La corrispondenza" del regista siciliano: un film magico e rarefatto / L'INTERVISTA

Di Maria Lombardo |

Roma. L’amore al tempo di internet ma anche l’amore che non scompare come le stelle che restano visibili anche quando non esistono più. Uno dei film più rarefatti e perfetti, più romantici nella carriera di Giuseppe Tornatore che certamente gli porterà almeno lo stesso successo de ”La migliore offerta”.

Il regista siciliano, applaudito alla prima stampa di Roma,  torna in  sala giovedì 14 con “La corrispondenza” interpretato dal Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Se Irons è una star indiscussa, un attore icona del cinema d’autore, la giovane ex modella ucraina che abbiamo appena visto in “Perfect day” ha già una lunga filmografia nella quale figura uno dei titoli della saga di 007, “Quantum of Solace”. La Kurylenko regge benissimo un film imperniato costantemente sul suo personaggio, mentre Jeremy Irons è meno presente e pochissimo visibile in scene assieme alla sua partner. Si presenta ora sullo schermo del pc con Skype o video registrati, ora con sms e email.

Come comunicare l’amore al tempo di internet .“Un film che volevo fare tanto  tempo fa” dice Tornatore che lavora sempre a tanti progetti. “Ma non era il suo momento”. Le immagini sul pc sono una presenza ossessiva che corrisponde a un’assenza fisica del personaggio. La storia è apparentemente semplice: una grande storia d’amore. Ma, come dice il regista siciliano, “in amore niente è mai semplice. Storie d’amore semplici e felici non è che me ne ricordi tante. Orfeo ed Euridice hanno vissuto l’amore eterno ma costellato di difficoltà. Non esiste che due si amano e continuano ad amarsi”. Con raccomandazione da 01 che distribuisce il film (prodotto da PACO cinematografica di Arturo Paglia e della siracusana Isabella Cocuzza) di non anticipare molto della trama, “La corrispondenza” è una storia d’amore a distanza fra Ed, un astrofisico, e una studentessa di astrofisica che, per mantenersi,  fa la controfigura per la televisione e il cinema. 


La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio.

Lui la chiama “kamikaze”, lei lo chiama “stregone”. Si amano ,a la vita li divide a lungo. Così le tecnologie consentono loro di stare sempre in contatto. Ad Amy piace riaprire gli occhi dopo ogni “morte”  sul set di un film: l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di cui è innamorata sembra svanire nel nulla. E il rapporto si trasforma in virtuale, complici le stelle e il firmamento che scrive il destino delle persone a loro insaputa. Un film che ha costretto Tornatore a studiare dei libri di astrofisica e a consultarsi  con degli studiosi, tanto la presenza delle stelle è forte nella storia.

Rarefatto e magico, magari monocorde, “La corrispondenza”.  Ma come si fa a nascondere la tristezza di Amy per la lontananza di Ed?  Jeremy Irons ammette che “anche nella realtà è impossibile che le persone che hanno fatto parte della nostra vita ne escano del tutto”. Insomma Irons, per chi se lo chiedesse, è un romantico anche nella vita.

Girato fra l’Italia (le rive di un lago in Trentino), diversi luoghi della Gran Bretagna e in particolare la città di Edimburgo, il film trasmette il senso mistico dell’amore che resiste a tutto. Eccellenti le prove di Irons e di Olga Kurylenko che tanto disfatta appare nel film quanto curatissima all’incontro con la stampa, nel suo vestito primaverile con papaveri e  sandali rossi che ben legano a questo inverno che sa di primavera. Perfette come sempre le musiche di Ennio Morricone al quale va il pensiero di Tornatore nel giorno in cui il cpmpositore vince il Golden Globe per la colonna sonora del film di Tarantino.

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