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Lega Pro, SOS Catania tra squalifiche e infortuni ma Rigoli non si scoraggia

Di Giovanni Finocchiaro |

DIFESA. Mancheranno di sicuro Bastrini e Drausio, squalificati e a questo punto bisognerà considerare anche la posizione di Bergamelli, infortunato secondo quanto ufficializzato dalla società. Adesso se, come dice il tecnico Rigoli, si è tentato con il calciatore un recupero in extremis che poi è venuto meno per la partita con lo Stabia, ecco che Bergamelli potrebbe anche farcela per la gara con l’Andria in casa al Massimino, giovedì prossimo.

E in questo caso giocherebbe in coppia con De Santis. Ci sono comunque scelte alternative a parte Mbodj, mai utilizzato fino a oggi? No, perché un altro pezzo della difesa, in questo caso Nava, si è immolato per evitare un quinto gol a Castellammare di Stabia ed è stato espulso direttamente. E quindi pure lui salterà l’ultima gara dell’anno.

CENTROCAMPO. In questo caso l’assenza che peserà di certo è quella di Biagianti, sempre tra i migliori in campo. Il capitano sconterà la squalifica per via dell’ammonizione beccata in avvio di gara (cartellino distribuito in maniera troppo severa da parte dell’arbitro) perché era tra i diffidati. In mediana mancherà inoltre Fornito, per via del malanno muscolare che lo ha bloccato già un paio di settimane fa.

In questo settore restano Scoppa regista, Bucolo interno di centrocampo, Silva che non gioca da qualche tempo, Piermarteri poco utilizzato dall’inizio della stagione. E, poi, Di Cecco che servirà in una difesa davvero ridotta al minimo storico. Insomma, una prospettiva per nulla felice. Vedremo cosa accadrà nel frattempo in settimana.

ATTACCO. Eccoci alle dolenti note. Anastasi è ancora fuori uso per via di un infortunio al costato che è difficile e lungo da smaltire. La punta tornerà dopo la l unga sosta di campionato, a meno di un recupero prodigioso. Per quanto riguarda Sibilli non è ancora pronto per giocare, ma sta lavorando spesso con il gruppo. A questo bisogna aggiungere lo stato di forma ormai segnato di Caetano Calil, che viene riproposto sempre e puntualmente fallisce la sua missione nonostante la buona volontà.

Restano, per il ruolo di centravanti, Paolucci e Barisic. Chi dei due? Secondo quello che si è visto ultimamente, la scelta sembra essere ricaduta su Barisic, a questo punto Michele Paolucci potrebbe davvero andare via subito, a gennaio.

Sulle corsie oltre a Mazzarani si insisterà su Russotto, anche se quest’ultimo alterna momenti di vero calcio ad altri in cui veramente irrita chiunque con un nervosismo fuori ordinanza. Che si dia una regolata, perché nulla si perdona quando si sbaglia così. La calma va mantenuta in ogni caso. Nel Catania non c’è proprio spazio per teatranti o attori part time. Servono al contrario protagonisti con i nervi ben saldi. 

VERSO L’ANDRIA. In questo caso, quindi, ormai a pochi giorni dal match, la formazione anti Andria dovrebbe essere la seguente: Pisseri; Di Cecco, Bergamelli, De Santis, Djordjevic; Bucolo, Scoppa, Mazzarani; Di Grazia, Barisic, Russotto. In questo caso, Mazzarani sarebbe arretrato sulla linea dei mediani per dare man forte alla fase di non possesso e per poi ripartire rapido verso la porta avversaria.

Altre ipotesi? Silva titolare in mediana, Mazzarani in attacco e Di Grazia in panchina. A meno che non si rispolveri il giovane Parisi in difesa, avanzando Di Cecco sulla linea dei centrocampisti.

Mille ipotesi e possibili soluzioni per Rigoli, ma un solo obbligo per tutti i rossazzurri. C’è bisogno che lo scriviamo?

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