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Caltanissetta: giardino della legalità i lavori dati in subappalto

Di Giuseppe Scibetta |

Verranno completati entro la fine dell’anno i lavori previsti tra viale Stefano Candura e via Michelangelo (nel quartiere San Luca, nello spiazzo antistante la sede dell’Enel) per la realizzazione del “Giardino della Legalità”, che è una delle opere di compensazione concordate nel momento in cui è stata programmato il raddoppio della Agrigento-Caltanissetta.

Lavori che dalla “Cmc” Ravenna sono stati affidati in subappalto qualche settimana fa alla impresa Gelso di Caltanissetta, che sta già lavorando alla realizzazione dei vialetti laterali e che proprio ieri ha provveduto a sistemare sull’area interessata (che è grande circa settemila metri quadrati) uno strato di pietrisco proveniente da una cava dell’Etna. Si tratta di una sorta di “mantello” che servirà da sottofondo e che sarà coperto da brecciolino: successivamente verranno sistemati i sedili e tutte le infrastrutture mobili che consentiranno agli abitanti del quartiere di usufruire del piccolo parco urbano.

Intanto è previsto un dibattito per fare il punto sulla vicenda che riguarda le opere di compensazioni che dovrebbero essere realizzate dall’Anas (e, per suo conto, dalla “Cmc” di Ravenna) a seguito dei lavori di raddoppio della ex scorrimento veloce.

L’incontro si terrà martedì 13 settembre nel saloncino della biblioteca comunale “Luciano Scarabelli” e dovrebbe registrare la presenza oltre che dell’attuale sindaco Giovanni Ruvolo e dei suoi due predecessori Michele Campisi e Salvatore Messana (e dei loro rispettivi assessori, e cioè Amedeo Falci, Andrea Milazzo e Stefano Alletto), del responsabile per i rapporti istituzionali della “CmC” Tonino Russo, e, molto presumibilmente, della direzione regionale dell’Anas e del prefetto Maria Teresa Cucinotta. Modererà il giornalista Giampiero Casagni.

Alla manifestazione, destinata a fare “chiarezza” su quelle che sono effettivamente le opere di compensazione programmate che l’Anas deve assicurare e fare realizzare alla “Cmc” di Ravenna.

Ma sono altre (e ben più importanti) le opere annunciate che la città sino ad ora avrebbe voluto che venissero realizzate, e tra queste il parco urbano di contrada “Balate” (nella zona tra la via Sallemi e la via Ferruccio Parri), la circonvallazione che dal quartiere Balate-Pinzelli dovrebbe collegare la via Rochester, la bonifica della discarica “Stretto”, nonchè lo svincolo di contrada “Anghillà” che dal raddoppio potrebbe consentire agli automobilisti di raggiungere la città sino ad arrivare a Santo Spirito ed alla Badia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA