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Catania, al Teatro Bellini il Maestro Fabrizio Maria Carminati dà spettacolo

Il concerto dell'orchestra sinfonica siciliana

Di Maria Elena Quaiotti |

“Tutti pazzi” per il Bellini. Il Teatro, si intende. Lo si è capito subito, ieri sera, dall’inatteso serpentone di persone che ci si è trovati davanti in attesa di varcare la soglia del prestigioso tempio della musica catanese. Per intenderci la coda partiva da piazza Bellini e alle 19.45 aveva già superato via Teatro Massimo fino a lambire via Ventimiglia, appena prima di piazza Lupo. “Siamo qui dalle 17.30, mica vorrete scavalcare?”, questo il rimbrotto dai primissimi attaccati al cancello, ancora chiuso in attesa dell’apertura, puntuale come sempre, alle 20.15, per assistere al concerto “Let’s Sing Christmas”.

“Mai visti tanti giovani, un concerto strepitoso, il Teatro era un alveare di pubblico – ha commentato il sorprendente (per chi non avesse mai assistito alle sue direzioni) Maestro Fabrizio Maria Carminati, al termine dell’ora e mezza di concerto – abbiamo scelto musiche “popolari” (“Guglielmo Tell”, “La Gioconda”, un superbo “Can Can augurale come “bis” al programma, ndr), e più ricercate (“Ouverture” di Strauss, “Sinfonia” di Rossini, “Polonaise” di Cajkovskij, ndr), un programma accattivante, un’Orchestra coinvolta e pieno di entusiasmo”. La vera “star” è stata proprio Carminati, direttore d’Orchestra sì – erano insieme l’Orchestra Sinfonica Siciliana del Teatro Massimo di Palermo con quella del Teatro Massimo Bellini – ma diventato anche, ad un certo punto, “direttore del pubblico”. Un pubblico inedito, come detto, composto da appassionati melomani ma anche tanti giovani che hanno approfittato del “regalo” reso possibile dal finanziamento dell’Assessorato alla Cultura della Regione, e hanno imparato subito a seguire le “direttive” del Maestro dal podio.

Ci vorrà un allenamento particolare per muoversi come fa lei sul podio, abbiamo chiesto a Carminati una volta in camerino, dove non ha lesinato strette di mano e fotografie a chi ha voluto conoscerlo e ringraziarlo di persona, perfino un gruppo di bergamaschi, città d’origine del Maestro: “in realtà no, mi lascio trasportare, è la musica capisce…”. Evoluzioni e salti, anche espressioni facciali, che non hanno potuto che trascinare l’entusiasmo di tutto il teatro. E, probabilmente, sortirà l’effetto voluto: far avvicinare sempre più persone al Teatro Bellini. Un “piano” geniale, studiato dall’onnipresente, con la galanteria che lo distingue, Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano. Presenza discreta, ma potente, come di prassi accoglie gli ospiti all’entrata e li saluta alla fine, ascolta attentamente i concerti dal palchetto alla destra del podio e si assicura che ogni cosa funzioni alla perfezione.

Il prossimo appuntamento con la musica è domani, primo dell’anno, dalle 18.30 con il classico Concerto di Capodanno: i posti sono esauriti gia da tempo, ma ci sarà la dirette televisiva su Antenna Sicilia, che amplificherà l’evento. Il miglior augurio per il 2024, che sia un anno di buona, eccellente musica, per tutti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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