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Catania, Municipalità diventano “Municipi”: ecco come funzioneranno

Di Cesare La Marca |

Catania – La vera novità non è nella definizione delle sei Municipalità che diventano “Municipi” (di estensione invariata) ma nelle competenze su manutenzioni, verde, viabilità, edilizia scolastica e illuminazione pubblica, che da dicembre andranno a regime segnando un primo vero passo verso un reale decentramento, e uno scarto su attività di semplice indirizzo e “segnalazioni” del passato, che non hanno mai cambiato le sorti di quartieri e periferie, né delle zone centrali. Questo l’aspetto cruciale del nuovo regolamento sul Decentramento urbano e il funzionamento degli organi dei Municipi del Comune, approvato dal consiglio comunale nella seduta di giovedì sera con venti voti favorevoli e quattro astenuti. Un atto che delinea un vero e proprio decentramento funzionale e gestionale – rileva il comune – con la ripartizione delle decisioni tra gli organi centrali e quelli periferici.

Durante il dibattito consiliare, sessanta sono stati gli emendamenti presentati, trentaquattro dei quali fatti propri dall’amministrazione, tredici ritirati e altrettanti non approvati. Il regolamento attribuisce nuove competenze prima non previste ai Municipi, che in materia di lavori pubblici, edilizia scolastica, urbanistica, assetto del territorio e Prg diranno la loro anche nella fase programmatica; per la viabilità, la manutenzione di strade e piazze, il verde anche con l’utilizzo di risorse assegnate.

«La nuova ripartizione in Municipi – ha detto il sindaco Pogliese – era uno degli impegni elettorali che avevamo assunto. Il regolamento assume una grande valenza per i cittadini e assicura una maggiore vicinanza alle problematiche dei quartieri che avranno una più dinamica risposta alle loro esigenze. Al decentramento – ha proseguito il sindaco – abbiamo dato un grande ruolo fin dal nostro insediamento, mantenendo un rapporto costante coi rappresentanti eletti nelle varie zone cittadine. Ringrazio il consiglio comunale per l’importante decisione e in particolar modo la commissione consiliare competente presieduta da Seby Anastasi, che aveva anche elaborato una propria autonoma iniziativa, alla proposta originaria adottata nei mesi scorsi dalla giunta comunale». Ogni Municipio sarà dotato di un Responsabile burocratico che dovrà interfacciarsi con l’assessore al Decentramento, il presidente del Municipio, le articolazioni comunali competenti in materia. Dovrà inoltre segnalare tempestivamente, ove necessario, le criticità che richiedono un intervento urgente sulle varie questioni che riguardano il territorio, tra cui le manutenzioni.

In tema di economie di spesa, addio alle sedute “lampo”, perché il regolamento considera effettiva la presenza del consigliere, al fine della corresponsione dei gettoni di presenza, rapportata a un tempo pari almeno al 50% della durata complessiva della riunione oppure con una partecipazione di almeno 30 minuti consecutivi; le sedute dei consigli dei Municipi, al pari delle sedute del consiglio comunale, saranno trasmesse in streaming attraverso il sito web del comune. Il presidente del Municipio, d’intesa con i capigruppo consiliari, avrà la facoltà di convocare sedute “aperte” del Consiglio, alle quali potranno partecipare i cittadini, anche fuori dalla sede istituzionale, per motivi di particolare interesse.

Tra le nuove competenze attribuite ai Municipi, la ricezione e l’istruzione delle istanze per l’abbonamento al trasporto gratuito sulle linee Amt e Ast, riservato alla persone anziane o con disabilità. Soddisfatto il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione: «Le sei circoscrizioni di Catania diventano Municipi, assumendo in una nuova prospettiva il concetto di partecipazione attiva dei cittadini nell’esercizio della cosa pubblica. Ringrazio tutto il consiglio e in particolare il presidente della VIII commissione Seby Anastasi per il contributo al dibattito e posso annunciare che a breve metteremo mano al regolamento sul funzionamento dell’assemblea vecchio di oltre 25 anni e ormai inadatto a regolare i lavori dell’aula». Il Consiglio comunale ha deliberato inoltre l’istituzione della nuova commissione consiliare speciale denominata “Patto per Catania”, nelle scorse settimane sollecitata dal consigliere Luca Sangiorgio.

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