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Sanità, nuovi commissari a Catania ma scoppia grana per il Policlinico

Di Giuseppe Bonaccorsi |

CATANIA – Scoppia la grana commissario al Policlinico. Ieri nelle altre tre aziende sanitarie sono arrivati i nuovi commissari. Al «Garibaldi» si è insediato Fabrizio de Nicola che prende il posto di Giorgio Santonocito destinato all’Asp di Agrigento. Al Cannizzaro si è insediato il direttore sanitario Salvatore Giuffrida mentre al’’Asp ieri ha firmato Il commissario Maurizio Lanza, un passato quale direttore amministrativo al’’Asp di Enna ed anche ex direttore generale del Comune di Catania ai tempi di Stancanelli. Lanza ha preso il posto del manager Giuseppe Giammanco che le “voci di corridoio” di qualificati ambienti medici davano quale nuovo commissario dell’azienda universitaria Policlinico. Ora sino a ieri sera della nomina di Giammanco nemmeno l’ombra.

Sembra – perché al momento non esistono conferme, tanto è fitto il riserbo – che Giammanco si sia vista sbarrare la strada dall’Università, che col suo rettore, prof. Francesco Basile, propenderebbe per l’ex manager Asp di Messina, Gaetano Sirna. Sino a prova contraria per la designazione dei responsabili nelle aziende Policlinico sono i rettori ad avere l’ultima parola e la mancata nomina – finora – di Giammanco lascerebbe ipotizzare che è in atto un “braccio di ferro” per la scelta del commissario che nel volgere di qualche mese dovrebbe tramutarsi in direttore generale.

Ad essere nominati commissari sono stati i manager in pectore delle singole aziende, a loro volta nominati il 18 novembre scorso dalla Giunta regionale, ma non ancora ratificati perché la commissione Affari generali dell’Ars non avrebbe ultimato la verifica dei curricula. C’è però chi sostiene che la scelta di optare per la nomina dei commissari e non dei manager è dettata anche da difficoltà oggettive. Si vocifera che il manager del Policlinico, Giampiero Bonaccorsi, avrebbe fatto ricorso al Tar per essere stato escluso dalla lista nazionale dei direttori. E voci accreditate sostengono anche che il ritardo nella nomina al Policlinico sarebbe dettato dalla necessità di lasciare, al momento, Bonaccorsi al suo posto per permettergli di procedere nelle deliberazioni importanti sino al 31 marzo 2019, data di consegna del nuovo S. Marco. Bonaccorsi è anche componente della commissione regionale (diretta dall’ex manager Paolo Cantaro) istituita per snellire le pratiche di apertura del nuovo ospedale di Librino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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