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Coronavirus in Italia, casi scendono dovunque tranne che in Lombardia

Di Fabio Russello |

Sono saliti a 138.840 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.120. Venerdì l’aumento era stato di 2.160. I malati sono 1.579 in meno di ieri quando il calo era stato di 1.638 per un totale in Italia di 57.752 affetti da Covid-19. In lieve calo le vittime nelle ultime 24 ore in Italia: 119 contro le 130 di ieri per un totale di persone decedute di 32.735.

Attenzione puntata, in questo sabato 23 maggio, sul fronte dei contagiati: sono 229.327 quelli totali, 669 più di ieri, con un lieve incremento a livello nazionale rispetto a venerdì quando l’incremento nazionale era stato di 652. Dei contagiati totali la Lombardia, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile nazionale, registra all’incirca il doppio dell’aumento in tutte le altre regioni (complessivamente 228): 86.825 totali contagiati in Lombardia, 441 più di ieri (con 17.191 tamponi effettuati in un giorno), quando l’aumento era stato di 293.

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera segnala che «fra i nuovi positivi registrati oggi, contiamo 108 tamponi riguardanti operatori sanitari e ospiti delle Rsa, un numero più alto rispetto alla stessa casistica degli ultimi giorni». E aggiunge che «la diffusione del contagio fra la popolazione rimane quindi stabile» sottolineando che sono meno di duecento i malati di Covid ricoverati in terapia intensiva in Lombardia, precisamente 199, otto meno di ieri. Una soglia, dice “simbolica».

Un dato così basso non si aveva dal 4 marzo. In calo anche, riferisce Gallera, il numero dei ricoverati negli altri reparti, 4.026, due meno di ieri. Il numero dei decessi ha raggiunto i 15.840, di cui 56 in un giorno.

Per quanto riguarda tutto il territorio italiano, poi, secondo il bollettino della Protezione Civile, sono 572 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus, 23 meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 8.957, con un calo di 262 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 48.485, con un calo di 1.285 rispetto a ieri. Sono 48.485 le persone, pari all’84% degli attualmente positivi al coronavirus, in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

La sfida alla mobilità passa per tutti i dati soprattutto, hanno evidenziato gli esperti, quelli dei nuovi casi. Alla conferenza stampa all’Iss del venerdì, il presidente, Silvio Brusaferro, ha detto che la questione della «mobilità tra le Regioni, va affrontata con un numero di nuovi casi ancora più ridotto rispetto a quello che abbiamo». Ma sulla base di quali criteri? «L’indice Rt cambia su base settimanale e lo escluderei come criterio per gli spostamenti. Ma sono importanti anche le modalità di movimento, cioè il come ci si sposta».

E sull’indice Rt è intervenuta nuovamente la Valle d’Aosta, che nelle ultime 24 ore non ha registrato nessun nuovo caso positivo. In una lettera all’Istituto superiore di sanità ha scritto che è stata «diffusa un’immagine che non corrisponde a realtà» e che la regione è penalizzata dai piccoli numeri. Ieri infatti l’Rt era stato definito pari a 1.06, il valore più alto anche se momentaneo. L’indice Rt, tra i 21 indicatori previsti dal ministero della Salute per il monitoraggio. Intanto per conoscere la diffusione epidemiologica di Covid-19, parte lunedì 25 maggio l’indagine sierologica ministero della Salute, Istat e Croce Rossa Italiana (i cui volontari dovranno contattare i cittadini) su 150mila persone scelte a campione in 2000 comuni. «Sarà l’indagine più massiccia mai realizzata dai sanitari italiani. Ci aiuterà ad avere delle indicazioni per saper fronteggiare meglio il virus. Anche questa pagina possiamo definirla archiviata e aspettare i risultati», ha annunciato il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Dal ministero della Salute parte uno spot televisivo rivolto ai cittadini e lo stesso ministero precisa che l’adesione non è obbligatoria e che «la riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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