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IL CASO

Agrigento, i parenti di un uomo morto di Covid citano in giudizio il medico curante e l’Asp

Gli eredi chiedono il risarcimento del danno subito. La prima udienza fissata per il 28 febbraio

Di Redazione |

Gli eredi di un uomo morto per Covid-19 hanno citato in giudizio, dinanzi al tribunale di Agrigento, un medico e l’azienda sanitaria provinciale. Ritengono «errata la condotta del medico curante, improntata a grave imprudenza, negligenza e imperizia nella gestione sanitaria della contrazione del virus di cui il loro familiare è risultato affetto» e chiedono il risarcimento del danno subito.

A diagnosticare che l’uomo aveva contratto il Coronavirus, dopo il ricovero d’urgenza, furono i medici del reparto di Malattie infettive dell’ospedale «Sant'Elia» di Caltanissetta che si pronunciarono diagnosticando «polmonite interstiziale bilaterale da Covid-19».

L’agrigentino che aveva iniziato a star male il 26 settembre del 2020 morì, per arresto cardiocircolatorio, il 15 ottobre. Gli eredi dell’uomo hanno chiesto, al tribunale di Agrigento, la nomina di un consulente tecnico d’ufficio e il tentativo di componimento della lite, per accertare le cause del decesso e dichiarare le eventuali responsabilità professionali a carico del medico e dell’Asp. E solo dopo procedere alla quantificazione dei danni subiti. La prima udienza si terrà giorno 28.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA