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Vaccini per bambini dai 5 agli 11 anni disponibili dal 16 dicembre

Nel Lazio già dal 13 dicembre sarà possibile prenotare il siero. Già pronte 1,5 milioni di dosi

Di Redazione |

Quattordici milioni di vaccinazioni da completare per gli over 18 entro il 31 dicembre con oltre 20 milioni di dose previste. La campagna di immunizzazione pigia sul pedale dell’acceleratore e intraprende una road map a tappe forzate. Ed anche il piano per la fascia di età 5-11 anni, dopo l'ok arrivato ieri dall’Aifa, è stato messo a punto. La Struttura commissariale ha programmato la distribuzione a dicembre di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino mRna-Pfizer. Si tratta di una prima tranche di sieri che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno successivo, il 16. Nel Lazio già dal 13 sarà possibile prenotare il siero per i bambini: «Per farlo in uno dei 78 hub dedicati basterà che i genitori inseriscano i dati della tessera sanitaria», spiega l'assessore alla Sanità Alessio D’Amato. La Lombardia si sta attrezzando per gli under 12 con linee guida dedicate negli hub. "Stiamo pensando ad orari soprattutto pomeridiani, al sabato e alla domenica, per dare la possibilità ai bambini di essere accompagnati dai genitori e non interferire sull'orario scolastico», annuncia la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. La Toscana sta lavorando su due ipotesi: il coinvolgimento dei pediatri o l’uso degli hub con prenotazione da fare sul portale regionale. In Campania oggi si è riunita l'Unità di crisi per mettere a punto la struttura organizzativa. "Dobbiamo avere luoghi dedicati per la vaccinazione dei bambini, anche negli attuali centri di vaccinazione – spiega il presidente De Luca -. Vorrei mettere in piedi anche luoghi ad hoc, con la presenza di pediatri, vorremmo andare nelle scuole, dove per procedere alla vaccinazione sarà necessaria la presenza dei genitori ma dove si può creare un clima di maggiore distensione». 

Il cambio di passo sulle inoculazioni sembra, comunque, essere già avvenuto: nella sola giornata di ieri sono state 430.614 le somministrazioni superando il target, fissato a quota 400 mila, indicato nei giorni scorsi dal commissario Figliuolo e relativo ai primi tre giorni di dicembre. In particolare, le prime dosi sono state 30.286, a fronte di 26.003 seconde somministrazioni (cicli primari completati), mentre le dosi addizionali/booster hanno raggiunto quota 374.325. Numeri in forte aumento confermati anche dal monitoraggio della Fondazione Gimbe. Nella settimana dal 24 al 30 novembre sono state oltre 1,9 milioni, con una media giornaliera di 306.445, le dosi somministrate. Impennata anche per le terze dosi che fanno registrare un +52,5% rispetto alla settimana precedente, affiancate da prime dosi di nuovo in crescita e che vedono un balzo del 34,7%. Al primo dicembre sono 6 milioni 543.004 le dosi booster inoculate con una copertura nazionale che sfiora il 32%. A livello territoriale il quadro d’insieme è a macchia di leopardo: si va dal 44,5% del Molise al 21,6% del Friuli Venezia Giulia. In quest’ottica in alcune regioni ci si sta attrezzando con l'apertura di nuovi centri che andranno ad aggiungersi ai 2.453 già operativi su tutto il territorio nazionale, così come annunciato da Figliuolo. 

Nel Lazio domenica 5 dicembre è in programma l’apertura straordinaria di 12 centri vaccinali: possono accedervi tutti gli over 18 fino ad esaurimento delle disponibilità dopo essersi prenotati sul portale regionale, attivo da domani, per un totale di 5 mila somministrazioni complessive. In Puglia nelle ultime 24 ore sono state registrate oltre 55 mila prenotazioni. La media settimanale è passata da 6.810 al giorno nel periodo 15-21 novembre, a 18.324 al giorno nel periodo 22-28 novembre, sino a 42.552 al giorno negli ultimi tre giorni, 29 novembre-primo dicembre. In Toscana le imprese e associazioni di categoria potranno nuovamente aprire gli hub vaccinali aziendali, tramite i quali offrire la terza dose mentre al momento la Liguria esclude la riapertura dei grandi hub come quello della Fiera di Genova alla luce del fatto che «i numeri della domanda in proiezione restano sostenibili», come afferma il presidente Toti.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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